Da ieri via il coprifuoco. Ma ora a far paura arriva la variante Delta

Fontana: "C'è voglia di ripartire, ma per un'estate serena rispettiamo le precauzioni"

Da ieri via il coprifuoco. Ma ora a far paura arriva la variante Delta

La Lombardia si è tinta di bianco. Insieme a Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia e la Provincia autonoma di Trento. Resteranno gialle solamente Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano. Se confermato l'attuale andamento di meno di 50 nuovi casi ogni 100mila abitanti a livello regionale, anche queste regioni passeranno in bianco da lunedì ad eccezione della Valle d'Aosta che avrà bisogno di un'altra settimana. Cosa cambia? Cade il coprifuoco, sarà possibile consumare all'interno dei locali senza limite d'orario, così come non c'è limite al numero di persone ai tavoli all'esterno, (al chiuso il numero massimo consentito è di 6 nel caso non siano conviventi). Voglia di ripartenza e di normalità, anche se dalle istituzioni e dal mondo scientifico arrivano inviti alla prudenza per la presenza della «variante Delta» che inizia a circolare nel Paese e a Milano con al momento un caso accertato in una palestra. Nell'ultima indagine del 18 maggio effettuata a campione su un determinato numero di campioni, come prevede l'Iss, in Lombardia sono risultati 6 casi di variante delta (o «indiana») con una prevalenza stimata del 2,5 per cento.

«La Lombardia sta dimostrando una grandissima voglia di ripartire e guarda con ottimismo al futuro» ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Siamo zona bianca. Il coprifuoco è cancellato. Per passare un'estate libera e serena - ha avvertito - continuiamo a rispettare le precauzioni ed evitiamo inutili rischi».«Mi unisco a quanto ha detto il presidente Attilio Fontana, al fatto di fare attenzione - ha incalzato il sindaco Beppe Sala -. Vedo quello che sta succedendo in Inghilterra non c'è da drammatizzare però è chiaro che un conto è tornare a produrre e a muoversi, un altro conto è non avere prudenze. Quindi il mio richiamo specifico è: continuare a usare la mascherina. È noioso, fa caldo, però è il principale metodo per difenderci dalla pandemia». Rivolgendo un appello ai giovani, il sindaco ha detto: «Siamo stati tutti i giovani, capisco la voglia dopo tanto tempo di stare fuori, però bisogna anche che tutti pensino al bene della collettività. Anche noi siamo ovviamente nella difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra riaprire, e dare a tutti speranza e voglia di vita, e la necessità di tenere un po' controllato. Non è semplice, ma ci siamo» ha concluso.

«La variante preoccupa anche per il focolaio a Milano dove ha colpito un vaccinato - osserva il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale -. A suscitare più timori è infatti proprio la capacità della variante di bucare in parte il vaccino.

Dalle valutazioni inglesi rimane ancora una protezione dalla malattia dell'80 per cento dopo la prima dose e del 95 per cento dopo la seconda quindi è importante eseguire entrambe le dosi e farlo velocemente. Il dato finora è basso, ma probabilmente la variante è sottovalutata», avverte Pregliasco.

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