Riccardo Truppo, neo capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune. Avete provato a bloccare il nuovo «Piano Aria» che punta a «zero auto» in città ma domani sarà approvato.
Cosa contestate?
«Il centrosinistra ha un'ideologia anti auto e rende la mobilità impossibile tra divieti, restringimenti delle carreggiate e ciclabili ma non fornisce dati tecnici che confermino l'efficacia di queste misure, anzi durante il lockdown i dati Arpa l' hanno proprio smentita. Non c'è un'analisi costi-benefici ma si crea un fossato tra chi vive in centro e in periferia o in Comuni dell'hinterland. Sala è anche sindaco della Città metropolitana, per 5 anni se ne è scordato e vedo che l'amnesia si protrae».
Cosa chiedete?
«Chiederemo al Pd di votare un ordine del giorno che imponga alla giunta almeno un monitoraggio continuo degli effetti e costi-benefici delle azioni introdotte con il Piano Aria, la giunta è sorda ma quando si chiede un sacrificio pesante va garantito un risultato che giustifichi il prezzo, o si torna indietro. Ma forse tra 6 mesi FdI avvii una analisi tecnica per svegliare l'amministrazione. Se si ascoltano tecnici non ideologizzati, sono molto scettici sulle misure antismog del Comune, come Area B».
Da ottobre in Area B scatterà anche lo stop ai diesel Euro 5.
«Sfido 10 cittadini a dire se prima di votare conoscevano i divieti in arrivo. Io vivo alla Barona, per chi lavora 20 minuti di attesa per il tram non sono accettabili. Come centrodestra stiamo chiedendo un rinvio per gli Euro 5 ma sappiamo che la richiesta cadrà nel vuoto».
Sala ha accusato il centrodestra di strumentalizzare il fenomeno sicurezza, è così?
«La sinistra semmai è incapace di leggere la realtà. Un esempio? Da maggio 2021 Anpi e centrodestra segnalavano un'emergenza in piazza Mercanti. E come ex presidente della Commissione sicurezza nel Municipio 2 ho visto purtroppo o per fortuna nascere decine di comitati in città ma in Comune hanno sempre trovato le porte sbarrate. Ora abbiamo ottenuto con un odg approvato in aula che si avvii una mappatura delle criticità del territorio e ci aspettiamo che vengano auditi i comitati perchè espongano le effettive emergenze. O per Sala bisogna aspettare sempre il morto o la violenza per comprendere che alcune zone sono una giungla? Ed è ora che metta mano a un riordino della polizia locale».
In che modo?
«Sala ha spiegato in aula che i vigili non hanno gli stessi compiti della polizia di Stato («alcuni ne vorrebbero fare qualcosa di diverso ma non si può vivere in un equivoco che attribuisce ai vigili responsabilità che non hanno, ndr.). Bene. Ma allora spieghi perchè, come mi risulta, ne abbiamo 200 distaccati in Procura, in compiti di polizia giudiziaria. Devono tornare a presidiare i quartieri. E serve un riordino delle task force, penso a quella dedicata al contrasto dei fenomeni di spaccio. Se c'è carenza di organico si mandino pattuglie dove ci sono criticità».
Il centrodestra a Roma è in fibrillazione, ci sono ricadute a livello locale?
«La dimensione nazionale ovviamente ci preoccupa, ci si chiede quando arriverà il momento in cui determinati partiti sceglieranno in maniera chiara con chi stare. Sul territorio per il momento c'è una collaborazione proficua con Lega e Fi, sono contento dei miei amici di viaggio.
Ci sono tematiche che inevitabilmente ci dividono, per noi il green pass non è più uno strumento ammissibile. Anticipo che Giorgia Meloni lancerà una grande evento programmatico dal 19 aprile all'1 maggio a Milano, con approfondimenti tematici e confronti, per affermare Fdi come casa dei conservatori».
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