L'estate Sforzesca, quest'anno particolarmente ricca di concerti nel Cortile delle Armi (e non solo), stasera si arricchisce di una band che in questi anni è di casa a Milano. Nella lista di concerti annuali, i londinesi Incognito riservano infatti sempre qualche data alla metropoli lombarda: nei club in inverno e in qualche durante la stagione dei festival all'aperto estivi.
Anche nel 2019 il collettivo capitanato dal carismatico Jean-Paul «Bluey» Maunick (chitarrista, anima e mente del gruppo), il mauriziano con base a Londra che ha sempre tenuto le fila del progetto, ha mantenuto fede alla tradizione: dopo l'apparizione invernale al Blue Note, stasera ecco lo show inserito nel cartellone della settima edizione dell'Estate Sforzesca, sul palco allestito nel cortile dell'Armi del Castello Sforzesco, location davvero speciale (e che molti ci invidiano) quest'anno al centro di oltre una ottantina di eventi, tra musica dal vivo, teatro e danza.
In barba alla moda delle band usa e getta, quella londinese è tra le formazioni più longeve in ambito del soul jazz funky. L'anno di fondazione risale al 1979 e, dunque, quest'anno, si celebra il 40ennale di attività.
Il segreto? Avere come punto di riferimento i giganti della black music anni Settanta. Gente che, prima di ogni cosa, aveva un approccio artistico a questo mestiere. In altre parole, il «centro» per gli Incognito è sempre stata sempre e solo la musica. Le strategie di marketing o le pianificazioni a tavolino le hanno lasciate ad altri (che magari si sono persi), mentre Maunick e soci hanno pensato al sound dei dischi, a scrivere belle canzoni e a far ballare. La ricetta è sempre la stessa e prevede di conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul-funk. Musica coinvolgente, arrangiamenti ineccepibili - ricchi di fiati e percussioni -, e un groove sempre più orientato a quello che si è soliti definire contemporany R&B. Ad arricchire il tutto, la grande passione che gli Incognito mettono in ogni cosa. Una costante che non è mai venuta meno, nonostante i continui cambi di formazione, dovuti anche alla filosofia artistica. Una curiosità: anni fa, tra i cantanti fece capolino anche un certo Stevie Wonder. E curiosamente, sempre nell'ambito dell'Estate Sforzesca, Wonder sarà omaggiato il prossimo 31 luglio dall'Area M Orchestra, la nuova orchestra formata da giovani under 35 creata da Area M Città Studi Sound in collaborazione con la Scuola di Jazz del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, diretta da Pino Jodice, ospiti l'armonicista Max De Aloe e il cantante Walter Riccci.
Tra gli artisti in cartellone al Castello Sforzesco nei prossimi giorni incontriamo Nada (dopodomani), il cantante norvegese dei Kings of Convenience con il gruppo siracusano La Comitiva (il 15 luglio), l'accoppiata formata da Cristina Donà e Ginevra Di Marco (il 16), ma soprattutto per il maestro del jazz cubano Chuco Valdes (il 18) e per il batterista della E Street Band Max Weinbergh (il 19).
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