L'ex pm boccia la giunta. Ma Sala prova a sminuire

Colombo ha gettato ombre su incarichi e controlli Il sindaco: "Giusto il tema dei vigili, critiche alla dg"

L'ex pm boccia la giunta. Ma Sala prova a sminuire

Lo Sportello unico dell'edilizia «è ritenuto a rischio dal punto di vista dei casi di malversazione». Emergono «difetti, dal punto di vista della trasparenza e del controllo, nella procedura di assegnazione degli immobili e degli impianti sportivi» e «perplessità» sul sistema degli audit interni. Nel dossier viene segnalata la «scarsa chiarezza e trasparenza» sulla riorganizzazione della macchina comunale (assestment e assunzione senza bando dei dirigenti) e - i due punti più critici - è discutibile sotto il profilo della legalità «la prassi di affidare ai vigili lo svolgimento di accertamenti interni su dipendenti sospettati di corruzione o altri reati, senza informare subito la Procura, e il personale sotto inchiesta risulta trasferito ad altra funzione «senza però ottenere in concreto una riduzione dei margini di autonomia». Sono tante le ombre gettate dal Comitato per la legalità, la trasparenza e l'efficienza amministrativa presieduto dall'ex pm di Mani pulite Gherardo Colombo, nominato dal sindaco, nella prima relazione annuale pubblicata due sere fa. Eppure ieri Beppe Sala ha minimizzato: «Mi sembrano critiche ancora abbastanza contenute». E ha concentrato l'attenzione quasi soltanto sui controlli dei vigili: «Ne ho parlato con l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e la prossima settimana vedremo come fare, ora abbiamo il nuovo comandante Marco Ciacci che dovrà a sua volta mettere un pò mano alla riorganizzazione, mi sembra il punto più critico e faremo tesoro delle osservazioni di Colombo, senza drammatizzare». Fa presente che «la relazione fa riferimento a un periodo di un anno e credo che alcune cose stiano già cambiando. Alla luce di queste osservazioni, che Colombo non ha fatto piovere, ne avevamo già parlato, e della necessità di prevenire, abbiamo un pò cambiato registro». E Sala segnala che «un pò di critiche del comitato sono state mosse alla direzione generale», un passaggio forse non causale. La dg Arabella Caporello viene contestata da Colombo in vari passaggi: il Comitato «pur avendolo richiesto più volte - recita il rapporto - non ha mai potuto esaminare la documentazione posta alla base dei provvedimenti adottati e da cui evincere l'applicazione di procedure oggettive e trasparenti» sulla riorganizzazione dei dirigenti. E l'ha sentita sul ruolo svolto dalla società di consulenza The Boston Consulting Group cui era stata affidata «un'attività di studio e consulenza sulla struttura comunale, di non piena comprensione». Chissà che Sala non sia pronto a scaricare la dg per intruppare l'ex braccio destro in Expo, Christian Malangone? Proprio giorni fa è stato assolto in appello nell'inchiesta a carico anche di Maroni perchè «il fatto non sussiste». Il sindaco è «un pò meno d'accordo» con le critiche sulla gestione degli immobili, «oggi i privati si prendono spesso in mano attività che non rendono, bisogna anche essere un pò morbidi e flessibili». Idem sulla centralizzazione e messa a gara di tutti gli immobili frena: «Giusto centralizzare i controlli e che un assessore non si senta proprietario di uno spazio, ma spesso si sono creati fondi in cui c'era dentro di tutto invece bisogna cercare di vendere quello che si può vendere».

Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi convoca Colombo in commissione, «immagino l'imbarazzo di Sala nell'essere bocciato perfino dal Comitato per la legalità che lui stesso ha istituito, ma il giudizio dell'ex pm è netto e chiaro nonostante cerchi di sminuirlo». Alla carica anche i 5 Stelle: «Avevamo già segnalato queste gravissime criticità, sconcertante poi il rifiuto al comitato di esaminare la documentazione necessaria».

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