Chiamiamolo effetto catena. É pronto un piano da 15 milioni di euro per rafforzare Malpensa e «tamponare» la chiusura totale di Linate dal 27 luglio al 27 ottobre. I tre mesi di stop servono per rifare completamente la pista, il sistema di smistamento bagagli e realizzare una nuova struttura ai gate al piano terra, un intervento da quasi 40 milioni di euro. Nel pieno delle partenze estive dunque e fino a fine ottobre si calcola che il traffico dei passeggeri a Malpensa aumenterà del 30-40%, saranno circa 700mila a settimana, centomila al giorno. Si registreranno circa 6mila movimenti a settimana (800 al giorno, fino a 900 nelle giornate di picco di venerdì e lunedì). Gli investimenti programmati da Sea servono dunque ad adeguare infrastrutture e sistemi operativi. Qualche esempio? Verrà creata una nuova isola check-in 18-19, i varchi pre-filtri di sicurezza passeranno da 17 a 25, saranno riqualificate le vie di rullaggio sul piazzale degli aeromobili, l'area gate Schengen, gli spogliatoi. I gate all'area partenza passeranno da 6 a 12, quelli agli arrivi satellite nord da 8 a 10. «Lo sforzo dell'azienda è concentrato sul restyling di Linate, avremo tre mesi di tempo per portare a termine i lavori straordinari e non possiamo sgarrare di un giorno - ha spiegato il nuovo ad Armando Brunini intervenendo in Commissione a Palazzo Marino con la presidente Michaela Castelli -. É una sfida importante, e l'altra sfida si chiama Malpensa, deve reggere l'urto».
Sul trasferimento dei voli da Linate a Malpensa è stato aperto un tavolo con il Comune per supportare la richiesta a Trenord di aumentare la capacità dei treni verso l'hub varesino nei 3 mesi di chiusura, migliorare la segnaletica del binario dedicato al Malpensa Express in stazione Centrale e nelle stazioni della metropolitana dalle quali parte e la segnaletica stradale con indicazione Malpensa. «Si valuta la possibilità - spiega Brunini - di avviare o potenziare il servizio di taxi collettivo e di car sharing da e verso Malpensa». Nella notte tra il 26 e il 27 luglio inoltre dovrebbero chiudere le tangenziali est e nord e la A8 per consentire il trasloco da Milano a Malpensa di tutti i mezzi di servizio. Tra marzo e ottobre scatterà anche una campagna di comunicazione sulla chiusura (lo spot: «Linate si ferma ma Milano continua a volare») e verrà realizzato un sito internet con tutte le informazioni. Aperto anche un tavolo con la Prefettura di Varese per valutare gli effetti e le misure di security, servizio e viabilità, primo incontro fissato il 19 febbraio. Previste navette per 400 dipendenti Sea.
Per Linate si tratterà della «fase 2» del restyling complessivo, la prima (da 10 milioni) si è chiusa lo scorso aprile con l'inaugurazione di nuovo facciata, area arrivi, area riconsegna bagagli e area vip. Ma il piano ammonta a 70 milioni.
Dopo i tre mesi di stop, da ottobre scatterà la «fase 3» (a scalo operativo) per rifare e ampliare il gate per l'imbarco, creare nuova area commerciale e di food & beverage. Costo stimato 22 milioni, fine lavori nel 2021.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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