Un maxi murales "pro migranti". Il Comune dipinge Milano di buonismo

Il murales in via Sammartini 122 dopo un progetto contro il razzismo. La Lega: "Ossessione del Pd per i temi legati agli immigrati"

Un maxi murales "pro migranti". Il Comune dipinge Milano di buonismo

Un murales per l'antirazzismo, l'inclusione e chi più ne ha più ne metta. A Milano continua la sfida della giunta Sala a favore dell'immigrazione, dopo le marce e le abbuffate buoniste. L'ultima trovata è il progetto "Lasciare il Segno2", un'iniziativa volta a promuovere tra i più giovani il "il dialogo interculturale e una cultura antirazzista, accrescendo la conoscenza sul fenomeno delle migrazioni e sul diritto d’asilo".

La pensata di Palazzo Marino, in collaborazione con le associazioni "BJCEM" e "Africa e Mediterraneo", ha coinvolto "giovani artisti" interessati ad affrontare i temi cari alla sinistra milanese, ovvero il contrasto al razzismo e alle discriminazioni. Il tutto, attraverso la street art. Al di là delle parole del comunicato del Comune, il risultato è un enorme murales realizzato in via Sammartini 122, non lontano da quella piazza Duca d'Aosta dove la giunta meneghina vorrebbe installare una targa per celebrare tutti i migranti arrivati in questi anni a Milano.

Il murales, presentato oggi, è solo l'ultimo passaggio di un progetto di lungo respiro partito lo scorso autunno. Ad alcuni laboratori scolastici hanno partecipato gli studenti dell'Artistico Brera e dello Scientifico Volta, il tutto coordinato da una operatrice interculturale e una mediatrice. Non solo. Il Comune ha promosso pure una "residenza artistica" di 10 giorni cui hanno preso parte 4 artisti selezionati attraverso un bando internazionale. Non potevano mancare, ovviamente, incontri con gli ospiti dello Sprar di via Stella prima di preparare i bozzetti dell'opera conclusiva. Alla realizzazione del murales - ultima fase del progetto - hanno lavorato insieme studenti e artisti.

Il disegno non è piaciuto a tutti (guarda qui le foto). In particolare a Silvia Sardone, eurodeputata leghista: "Il progetto del Comune che ha portato alla creazione di un murales chiaramente pro accoglienza e pro immigrazione senza freni non fa che confermare la preoccupante ossessione del Pd a Palazzo Marino per i temi legati agli immigrati". Per la consigliera comunale la giunta Sala sta "cercando di sviare l'attenzione" dai "danni che sta provocando" e lo fa "amplificando la propaganda immigrazionista". "Evidentemente - attacca Sardone- sono molto scottati dai successi di Salvini che ha fatto crollare il business dell'accoglienza e quindi sono costretti a usare persino i muri della città per veicolare i soliti messaggi buonisti. Mi chiedo inoltre quanto sia costato questo 'meraviglioso' progetto chiaramente di propaganda politica, sfruttando spazi pubblici.

Il sindaco e il Pd non capiscono che gli italiani sono stanchi di essere messi sullo sfondo mentre loro pensano solo agli immigrati. Le ultime elezioni hanno dimostrato che gli italiani sostengono le politiche di Salvini sull'immigrazione".

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