Medici che si ammalano e terapie intensive piene. L'epicentro è la Brianza

Calano i tamponi ma aumentano i pazienti gravi ricoverati. Sos dall'ospedale di Monza

Medici che si ammalano e terapie intensive piene. L'epicentro è la Brianza

Sono 4.777 i nuovi positivi in Lombardia pari al 22 per cento dei tamponi effettuati. Venti i nuovi ricoverati in terapia intensiva che portano a 670 il numero complessivo dei posti letto occupati e 189 i nuovi pazienti ricoverati negli altri reparti, per un totale di 6.414. Si contano anche un centinaio di decessi. In una situazione drammatica a dare il quadro peggiore sono le province di Milano con 2.225 nuovi malati di cui 837 in città e Monza e Brianza con 874 nuovi contagiati, tanto che sembra che l'epicentro dell'epidemia si sia spostato appunto in Brianza. Agghiacciante lo scenario dipinto dal Direttore generale dell'Asst di Monza che comprende il San Gerardo e l'ospedale di Desio Mario Alparone. «I trasferimenti di pazienti che prima venivano assorbiti dagli altri ospedali della Brianza ora è venuto meno e diventa urgente che si attivino maggiormente trasferimenti anche verso ospedali meno colpiti dal nostro - spiega-. Abbiamo un numero straordinario di operatori positivi, circa 340 perché siamo noi l'epicentro della pandemia ora».

«Il San Gerardo di Monza è probabilmente l'ospedale italiano sottoposto in questo momento a maggior pressione nell'emergenza coronavirus» evidenzia Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, che ha scritto una lettera all'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e al direttore generale Marco Trivelli, per sostenere e amplificare il grido d'allarme proveniente dal nosocomio monzese.

«Mi aspetto di essere supportato come noi abbiamo supportato gli altri in fase uno» continua Alparone dichiarando un ospedale la collasso. «Ho già chiesto a Regione Lombardia l'attivazione di forze esterne, quali militari e Protezione civile. Nel frattempo abbiamo acquisito un'ottantina di infermieri, oltre al completo turn over di infermieri ed operatori sanitari».

Ma non basta tanto che due giorni fa Donato Cosi, segretario del sindacato infermieri Nursind di Monza aveva lanciato un disperato grido di allarme: «Fateci arrivare rinforzi anche dall'estero: da soli non ce la facciamo più, al San Gerardo siamo al collasso». Il sindacato ha inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisano, al sindaco Dario Allevi, e al direttore generale dell'Asst Monza Mario Alparone, per «individuare e attivare immediatamente le strategie di intervento che alleggeriscono il carico di lavoro degli infermieri dell'ospedale monzese».Da domenica è stata presa la decisione di sospendere temporaneamente l'accettazione dei pazienti non gravi presso i Pronto Soccorso.

Ieri si contavano 450 pazienti ricoverati per Covid alla Asst Monza su 600 letti in totale, di cui 43 in terapia intensiva al San Gerardo di Monza, e 95 a Desio. L'Azienda gestisce anche un modulo di 10 posti letto in Fiera.

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