Dopo mezzo secolo addio via Turati Nasce piazza Milan

Via Turati addio. La storica sede dell'Ac Milan, con quel mitico terzo piano dove la bandiera rossonera sventolava nel sole e nel vento, nel sorriso e nel pianto, se ne va, cambia zona, allontanandosi dal caotico centro afflitto dall'Area C, per proiettarsi nel futuro.
Un domani che ha un nome preciso: Mondo Milan, in zona Fiera Milano City (ex Portello), esattamente in via Aldo Rossi dove è pronto un mega palazzo di 9mila metri quadrati su 4 piani (più due interrati), con un avveniristico profilo dal tetto spiovente disegnato dall'architetto Novembre. E una vista da urlo su quella che, con i suoi 20.000 metri quadrati, diventerà a breve la più grande piazza di Milano.Perchè è dal 1966 che via Turati vuol dire Milan, con gli uffici acquistati nel 2004 da Tronchetti Provera, 57 anni di storia rossonera che hanno visto il Milan diventare, con l'era Berlusconi, la società più titolata al mondo con 47 titoli e, soprattutto, hanno visto passare i campioni più acclamati. Un progetto questo fortemente voluto da Barbara Berlusconi che, entrata in società col passo felpato, ha ora preso in mano il pallino del club e ha convinto anche Adriano Galliani (che a Via Turati mai avrebbe rinunciato) con motivazioni esclusivamente economiche e di opportunità finanziaria.
A metà novembre, giorno più giorno meno, i 120 dipendenti del Milan si trasferiranno nel nuovo palazzo, in quello che è un progetto di assoluta novità per il calcio italiano, sul facsimile dei grandi club europei come Barcellona, Real Madrid, Bayern, Chelsea, Arsenal, i due Manchester e Psg che dispongono di ampie strutture, non solo calcistiche e le utilizzano per «fare cassa» e sistemare i bilanci. Ora il palazzo di via Rossi, ma entro la prossima primavera, tutta l'area, tra le parti più vistose della metamorfosi urbana per Expo 2015, sarà super attrezzata e super vivibile dai cittadini milanesi. Ci saranno un mega ristorante e un bar a tema, uno store, negozi vari, un museo interattivo e una super terrazza per ospitare cerimonie, show, spettacoli ed eventi collaterali: il tutto griffato Milan, a un passo dalla fermata della nuova metropolitana 5 per lo stadio Meazza e collegata al centro città anche da una pista ciclabile. Con la possibilità anche per gli sponsor del club di esporre e propagandare i propri prodotti all'insegna del business e del bello.Ma non è finita perchè anche i tifosi vogliono la loro parte e il distretto «tutto milanista» vedrà allora una novità assoluta con la creazione extra sede della famosa «sala dei trofei», luogo tabù e feticcio dove venivano fatti firmare i contratti più mediatici e dove venivano presentate le stelle «new entry» in rossonero. Le 7 Champions, le 4 Intercontinentali, le 2 Coppa delle Coppe, le 5 Supercoppa Uefa, le 5 Coppa Italia e le 6 Supercoppa di Lega, oltre naturalmente agli stemmi dei 18 scudetti potranno essere osservate da chi visiterà - a pagamento - la nuova sede, proprio come all'estero, con la sola differenza che fuori Italia la sala trofei è all'interno dello stadio. E gli utili ci saranno perchè, oltre all'affitto di via Turati, Mondo Milan potrà introitare, al netto, dell'affitto tra 1 e 2 milioni proprio per il taglio turistico che verrà dato al distretto rossonero.

Ma non è finita qui perchè la vulcanica Lady B sta curando in prima persona anche il rinnovamento del logo societario da presentare all'inizio della prossima stagione, con l'addio (un altro) allo stemma ovale per puntare su un cerchio a strisce rossonere e incastonata la dicitura AC Milan. E la mente corre già a un altro addio: al Meazza sostituito da un Milan Stadium di proprietà rossonera.

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