Una mega-galleria d'arte moderna e contemporanea, un laboratorio di idee, contaminazioni e tendenze a confronto che si trasforma in ponte fra cultura italiana e internazionale: miart 2016 è tutto questo. Artisti e opere a confronto in un percorso ricco di scoperte e di intuizioni che fanno della visita a questa fiera - museo dove il business del mercato dell'arte è uno dei punti di forza che ha richiamato 154 gallerie internazionali di 16 Paesi a fieramilanocity dall'8 al 10 aprile.
La manifestazione - edizione numero 21 - organizzata da Fiera Milano e diretta da Vincenzo De Bellis, alla sua ultima fatica creativa perché dalla prossima estate lavorerà negli Stati Uniti come curatore per le Arti Visive del Walker Art center di Minneapolis, ormai si è consolidata come una delle più interessanti nel panorama internazionale per il livello qualitativo raggiunto nell'arco degli ultimi quattro anni. Conferma che arriva nel giorno dell'inaugurazione, quando miart ha alzato il sipario sugli stand e sui loro "tesori" mentre in città si svolge il fuori-miart con la miartweek, settimana di incontri, inaugurazioni, mostre ed eventi, cultura diffusa che fa di Milano la capitale dell'arte moderna e contemporanea, delle arti visive e del design.
Nei padiglioni di fieramilanocity la novità più importante è rappresentata dalle nove galleria della sezione Decades che mettono in scena un percorso attraverso i dececenni del ventesimo secolo, scanditi con sapienza e personalità e dove l'arte storica del secondo dopoguerra, in particolare italiana, ha un ruolo di primo piano in linea con le tendenze del mercato internazionale che ne apprezza la qualità. Decades si aggiunge alle sezioni Established, con 99 espositori suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo); Emergent,16 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, THENnow, otto coppie di gallerie nelle quali dialogano un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente) e Object,14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design artistico contemporaneo in edizione limitata.
Dialogo e confronto, stimolante e a volte provocatorio che è filo conduttore del ciclo dei miartalks gli incontri che si tengono nei tre giorni di apertura al pubblico che sono realizzati in collaborazione con In Between Art Film – la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari e si nutrono delle idee di curatori, esperti, artisti, critici d'arte italiani e stranieri.
"Miart è una realtà affermata e in forte espansione nel panorama fieristico internazionale - spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano -. Le tante, prestigiose gallerie che partecipano alla manifestazione sono la testimonianza del ruolo centrale che miart ha nel mondo dell'arte assieme a Milano e rafforzano il legame tra Fiera Milano e città grazie anche alla rinnovata collaborazione con il Comune, facendone un importante polo di condivisione culturale". "Milano si conferma uno dei più importanti hub internazionali per la valorizzazione del pensiero creativo e città ideale per la produzione d'arte contemporanea - sottolinea l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - e accompagna miart con un programma di eventi che allarga lo sguardo sulle principali iniziative culturali della città".
Palinsesto ricco, ogni giorno, di aperture speciali ed eventi a partire dalla XXI Triennale di Milano - 21st Century. Design After Design, per proseguire con gli opening a Palazzo Reale e l'apertura straordinaria per la città della Fondazione Prada e le rassegne dedicate a Umberto Boccioni e al Simbolismo. E ancora Sarah Lucas - Innamemorabiliamumbum, un progetto speciale a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis prodotto da Fondazione Nicola Trussardi e miart, realizzato in collaborazione con Fai - Fondo Ambiente Italiano e Comune di Milano, pensato della celebre artista inglese che ha come location l'Albergo Diurno Venezia.
"In questi quattro anni miart ha intrapreso un percorso preciso puntando sulla qualità estrema - sottolinea Vincenzo de Bellis -. Idea identitaria che ormai è realtà. Come la capacità di mettere a confronto e far dialogare gli artisti di generazioni diverse, l'internazionalità e internazionalizzazione dell'arte italiana, sia moderna che contemporanea. Con l'edizione 2016, il posizionamento di miart come manifestazione di primo livello tra gli eventi culturali del Paese e d'Europa giunge a piena maturazione".
E se c'è necessità, aggiunge Vincenzo De Bellis, "di aiutare i giovani artisti che fanno molta fatica ad affermarsi perché non sono sostenuti abbastanza", c'è chi - attraverso miart, si impegna a farlo con premi a acquisizioni. A partire dal Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano – che quest’anno raddoppia, portando da 50.000 a 100.000 euro il fondo per acquisire opere d’arte moderna e contemporanea che andranno a costituire la collezione della Fondazione presieduta da Benito Benedini.
A cui si aggiungono il Premio Emergent per la miglior galleria emergente, il Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte contemporanea e i giovani artisti e il Premio Herno, in collaborazione con Herno Spa, che per il secondo anno sarà assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo.Tutte le informazioni di miart 2016, orari, biglietti ed eventi a fieramilano city e in citta su: www.miart.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.