Avrebbe abusato ripetutamente di due minorenni, proponendosi anche di pagare per ottenere da loro dei rapporti sessuali oltre che il silenzio sulla vicenda, ma ciò non è servito ad evitare che gli squallidi episodi di cui si era reso protagonista venissero alla luce: per questo motivo il responsabile si trova ora ristretto agli arresti domiciliari nella sua casa di Peschiera Borromeo, comune della città metropolitana di Milano.
Come riportato dalla stampa locale, a consentire agli inquirenti di dare avvio alle indagini sarebbe stata la fondamentale collaborazione della madre delle vittime, due fratelli rispettivamente di 13 e di 16 anni. Il loro comportamento insolito era stata la spia di allarme più importante per la donna la quale, dopo aver rilevato delle reiterate situazioni inusuali, spinta da forti sospetti, si era recata presso i carabinieri per segnalare i fatti e dare avvio alle investigazioni sul caso.
Grazie al prezioso contributo dei militari del comando di San Donato Milanese (Milano) è stato quindi possibile ricostruire una squallida vicenda, fatta di ripetute violenze sessuali perpetrate dal responsabile, un operaio quarantaquattrenne incensurato, ai danni dei due figli minorenni della donna.
L'uomo, un insospettabile vicino di casa col quale la famiglia dei ragazzini aveva anche stretto un rapporto di profonda amicizia, avrebbe compiuto numerosi abusi sessuali, sia tra le pareti della propria abitazione che all'interno della stessa casa in cui vivevano i due fratelli. Secondo quanto riportato da "FanPage", il responsabile avrebbe anche proposto alle vittime del denaro come contropartita per i rapporti sessuali.
Le indagini condotte dagli uomini dell'Arma hanno consentito di raccogliere numerose informazioni, relative in particolar modo al 2019, ritenute più che sufficienti per consentire al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano di spiccare un'ordinanza di custodia cautelare.
L'arresto del responsabile è avvenuto pertanto durante la mattinata di ieri, martedì 4 febbraio, proprio da parte dei carabinieri di San Donato, che si sono successivamente occupati anche di effettuare un'accurata perquisizione nella casa del 44enne alla ricerca di ulteriori elementi utili per la sua incriminazione. Risulta acquisito in particolar modo del materiale informatico, che verrà nei prossimi giorni visionato con attenzione dagli inquirenti.
Con l'accusa di violenza sessuale aggravata su minori e tentata prostituzione minorile aggravata, l'operaio 44enne si trova ora ristretto agli arresti domiciliari.
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