L'autopsia sul corpo bruciato dirà se era uomo o donna

Bisognerà aspettare i risultati dell'autopsia, per capire se il corpo fatto a pezzi e carbonizzato, trovato in zona Bovisasca, a Milano, appartenesse a un uomo o a una donna. La polizia scientifica è rimasta sul posto diverse ore, per effettuare tutti i rilievi, ma non è riuscita a capire il sesso della vittima.

Intorno alle 22.15 di sabato scorso, i vigili del fuoco erano stati avvisati di un incendio, in una sorta di discarica a cielo aperto, in un gabbiotto tra i palazzi della periferia nord-est di Milano. Dopo un'intervento di circa mezz'ora, i pompieri hanno scoperto il corpo carbonizzato e tagliato in pezzi: oltre alla testa, il killer avrebbe amputato anche parte delle braccia e delle gambe. I resti sono stati ritrovati poco lontano dal resto del corpo.

Secondo una prima ricostruzione, l'assassino potrebbe aver raggiunto il gabbiotto del condominio, in una zona isolata e buia, per gettare i resti della vittima e appiccando poi il fuoco, per cancellarne ogni traccia. Il lavoro degli inquirenti è complicato dalle pessime condizioni in cui si trova il cadavere, usurato dalle fiamme. L'esame dei resti sarà fondamentale per capire il sesso e la causa della morte della vittima.

L'incendio ha reso difficile identificare anche gli altri oggetti presenti nel capannone, tanto che per gli investigatori non sarà facile capire quali siano legati alla scena del crimine e quali si trovassero lì per caso.