Migranti irregolari nella cascina a rischio crollo: ancora un fallimento del Pd

Una cascina abbandonata fatiscente della periferia di Milano è la casa di decine di immigrati: l'ennesimo fallimento della giunta di sinistra

Migranti irregolari nella cascina a rischio crollo: ancora un fallimento del Pd

L'immigrazione irregolare a Milano rappresenta una vera emergenza. Sono migliaia i clandestini che vivono in città, che sfuggono alle maglie della legge e sopravvivono di espedienti, arrangiandosi come possono perché invisibili. Sono decine gli stabili abbandonati che sono stati occupati dagli immigrati e molti di questi versano in condizioni di fatiscenza tali che rischiano di crollare da un momento all'altro. Edifici industriali e palazzi residenziali, molti dei quali di proprietà del Comune, sono stati trasformati in alloggi abusivi e le istituzioni, pur conoscendo queste situazioni, non intervengono con decisione per frenare una pratica che sta prendendo sempre più piede in città.

Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega ma anche europarlamentare, ha fatto visita a una cascina dismessa nella periferia ovest di Milano, nei pressi del parco Monte Stella. In via De Lemene si trova un edificio abbandonato e a forte rischio di crollo di proprietà comunale, dove da tempo abita stabilmente un gruppo di persone. "Ho trovato decine di clandestini, in prevalenza marocchini, che hanno occupato lo stabile trasformandolo di fatto in un hotel abusivo. Gli occupanti hanno creato dei mini-alloggi con letti e fornelletti dove passano le loro giornate senza che il Comune sia mai intervenuto né coi servizi sociali né con la forza pubblica per sgomberare", ha riferito il consigliere in una nota.

Una situazione non rara a Milano, dove basta fare un giro nelle periferie per trovare altri edifici come questo in stato di fatiscenza, che sono stati occupati da persone illuse di trovare condizioni di vita umane in Italia. "Si tratta dell'ennesimo buco nero di cui è piena la nostra città a causa del lassismo e del buonismo della giunta di sinistra: prima sponsorizzano l'accoglienza, poi costringono gli immigrati a vivere in mezzo al degrado", accusa Silvia Sardone. Le condizioni di vita all'interno dello stabile sono estremamente disagiate. In più, sono state rilevate numerose criticità strutturali che lo rendono pericoloso: "Basta guardare la cascina per capire che sia i parapetti che le pareti sono estremamente danneggiati e rischiano davvero di venire giù da un momento all'altro".

I residenti della zona chiedono da tempo l'intervento delle autorità ma finora il loro grido di aiuto è rimasto inascoltato. "Il Comune deve prima di tutto sgomberare, chiudere gli accessi e poi recuperare la struttura che potrebbe essere destinata a funzioni sociali e ricreative", prosegue la Sardone. Con lei, durante il sopralluogo era presente anche il consigliere leghista del Municipio 8, Stefano Pavesi: "Clandestini, sporcizia, degrado, problemi strutturali: è questa l'accoglienza che sbandiera la sinistra? Siamo messi davvero male".

Per Pavesi è l'amministrazione a guida Pd la vera

responsabile di questa situazione: "Nonostante i solleciti non hanno mai fatto nulla per ripristinare sicurezza e legalità. Forse perché siamo in periferia, lontani dai salotti chic del centro?".

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