Milano violenta, ancora una volta. E ancora una volta una donna è stata aggredita dal suo ex che, dopo aver abbattuto la porta, l’ha aspettata in casa per tenderle un agguato. Fortunatamente la vittima, 30enne, è riuscita a fuggire e a chiamare i militari che hanno infine arrestato l’aggressore. Il fatto è avvenuto la scorsa notte, a cavallo tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, a Milano, in zona Niguarda. Da quanto ricostruito l’uomo, un operaio 33enne italiano, sarebbe riuscito a entrare nell’appartamento della sua ex compagna abbattendo la porta di ingresso. Una volta all’interno avrebbe aspettato il ritorno della donna, avvenuto verso le 4,15 di mattina. Appena varcata la soglia di casa, la donna ha trovato l’uomo ad attenderla.
Anche se impaurita è riuscita a scappare e a rifugiarsi in macchina, dalla quale ha avvertito i carabinieri. Quando però i militari sono giunti sul luogo indicato, dell’aggressore non vi era più traccia. Ascoltata dai carabinieri avrebbe raccontato loro di essere stata avvicinata dal suo ex il pomeriggio stesso e di aver deciso di cambiare la serratura di casa. Il 33enne possedeva infatti le chiavi dell’appartamento dove convivevano fino a poco tempo prima. La donna, preoccupata all’idea di lasciare l’appartamento incustodito, ha rifiutato il consiglio dei militari di trasferirsi altrove, magari da un'amica, per la notte. Dopo solo un’ora l’aggressore è tornato nella casa, questa volta armato di forbici e taglierino.
La giovane era però riuscita a bloccare la porta grazie ad alcuni mobili, e proprio questo accorgimento le ha permesso di avere il tempo di chiamare il Radiomobile e chiedere nuovamente aiuto. L’operaio ha tentato di assalire anche i carabinieri che sono però riusciti a immobilizzarlo e poi ad ammanettarlo. Mentre lui veniva portato a San Vittore, la donna veniva trasferita in ospedale per essere medicata con una prognosi di cinque giorni. Ha poi trovato il coraggio di denunciare il suo ex, dopo anni di minacce e violenze.
I due hanno anche una bambina di dieci anni. Diverse le accuse a suo carico, violazione di domicilio, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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