"Roma chiude le porte e Milano le apre, non vorremmo assistere nei prossimi giorni a un'ulteriore accoglienza nella nostra città, magari dei profughi che il sindaco Virginia Raggi non vuole: da Sala potremmo aspettarci anche questo". È l'attacco che il consigliere regionale lombardo di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato rivolge al primo cittadino di Milano Giuseppe Sala.
De Corato, ex vicesindaco della città del Duomo, ha preso spunto dalla chiusura di Beppe Grillo su immigrati, profughi e rom per parlare della situazione che si vive a Milano sotto il profilo dell'accoglienza ai migranti.
"Il Sindaco di Roma si è accorto che la situazione migratoria nella sua città ormai è esplosiva - ha esordito De Corato - al punto di prendere carta e penna e scrivere al prefetto di Roma Paola Basilone per invitarla a diminuire il numero di richiedenti asilo nella capitale. Un atto dovuto che ogni sindaco dovrebbe fare per tutelare i cittadini".
L'esponente di Fratelli d'Italia ha snocciolato i numeri sull'accoglienza degli immigrati a Milano, affermando che la città "ha una concentrazione di rifugiati 3 volte quella di Roma, e se dovessimo sommare anche i richiedenti asilo della città Metropolitana i numeri sarebbero ancor più importanti. Nella sola Milano - prosegue De Corato - negli ultimi tre anni ne sono transitati 106 mila e oggi con la stretta delle frontiere Europee i richiedenti asilo diventeranno stanziali, un problema ancor più pesante per la città".
De Corato ha proseguito il confronto con la capitale spiegando che "il numero totale della pressione migratoria della nostra città è sicuramente più preoccupante di Roma: si pensi che la capitale, con un'estensione tripla, ne ospita 363 mila contro i 475 mila di
Milano".La presa di posizione di De Corato arriva tre settimane dopo la marcia milanese dei migranti, a cui il sindaco Sala aveva dato il patrocinio del Comune: inoltre Sala vi aveva partecipato insieme a esponenti del mondo politico come Emma Bonino e il presidente del Senato Pietro Grasso.
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