L'agente dell'Atm era intervenuto nella mattinata di ieri in seguito alla chiamata di alcuni passeggeri che segnalavano la presenza di due fidanzati che stavano prendendo a calci le porte dei bagni.
Calci e un pugno in faccia, quello ricevuto dall'agente dell'Atm intervenuto per calmare i ragazzi che nella mattinata di ieri hanno seminato il panico in piazza Sigmund Freud a Milano. I due agenti intervenuti hanno condotto i ragazzi all'esterno della stazione Porta Garibaldi per l'identificazione ma questi una volta all'esterno sono fuggiti verso Corso Como. Un vigile ha notato i giovani correre e gli agenti dell'Atm andare loro dietro, così si è messo sulle tracce dei ragazzi anche l'agente della locale. L'uomo della coppia è inciampato cadendo a terra così il vigile ne ha approfittato per incastrarlo. Il 30enne sentendosi braccato gli ha sferrato un pugno in pieno volto, l'agente della security di Atm è intervenuto in soccorso del vigile ma è stato aggredito a sua volta dalla donna. La donna ha cercato di infilzare i due con un gancio da macellaio che si è tolta dalla borsa. Oltretutto, non contenti i due hanno tentato anche di disarmare l'agente della Polizia locale togliendogli la pistola dalla fondina.
Soltanto l'intervento della Polfer ha messo la parola fine al giovedì mattina di follia che aveva creato la coppia.
Per il giovane si sono aperte le porte di San Vittore mentre la ragazza è stata accompagnata in ospedale perché ha detto di aspettare un bambino.
Tutti gli agenti intervenuti non hanno avuto bisogno di ricoveri, nonostante uno sia stato trasportato
con l'ambulanza in ospedale esami medici successivi hanno appurato che era in ottime condizioni di salute che non hanno richiesto prognosi. I fidanzati dovranno rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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