Milano, immigrati in rivolta. Cacciano via pure i netturbini

Ennesimo episodio di degrado in Piazza Duca d'Aosta, di fronte al principale scalo ferroviario di Milano, ormai terra di bivacco

Milano, immigrati in rivolta. Cacciano via pure i netturbini

Prima occupano in massa il piazzale antistante la Stazione Centrale di Milano, poi lo sporcano, bivaccandoci giorno e notte, e infine cacciano via i netturbini che dovevano pulire l'area. È questo l'ultimo ed ennesimo episodio di bivacco in Piazza Duca d'Aosta, ormai terra franca di bivacco dove orde di immigrati, sbandati e disperati vivacchiano ventiquattro ore su ventiquattro.

Oggi, di prima mattina, è successo che un gruppo di extracomunitari si è rifiutato di spostarsi per consentire ai mezzi dell'Amsa – l'azienda milanese per i servizi ambientali - di poter fare il proprio lavoro di pulizia e sanificare l'area che gli stessi immigrati occupano e spesso e volentieri trattano anche come fosse una latrina a cielo aperto.

Dopo che gli operatori ecologici hanno chiamato le forze dell'ordine, due ribelli sono stati denunciati e uno invece è stato arrestato perché in possesso di 16 grammi di marijuana. "Ormai non c’è più da stupirsi di nulla nella Milano amministrata dal Partito Democratico: hanno riempito la città di clandestini, organizzando per loro marce pro accoglienza e tavolate multietniche, e questi sono i risultati", il commento di Silvia Sardone, che ha denunciato il fatto.

Dunque, la consigliere comunale ed europarlamentare della Lega attacca ancora: "Piazza Duca d’Aosta è un supermercato della droga a cielo aperto, dove la compravendita di ogni tipo di droga avviene davanti agli occhi di tutti: l'amministrazione comunale lo sa perfettamente eppure non fa nulla per cambiare le cose, anzi si indigna quando c'è qualche blitz da parte delle forze dell'ordine. L’assessore Maran spiega da tempo che il suo sogno è veder sorgere un'area giochi da quelle parti: vista la situazione, mi immagino già la coda di mamme coi bambini per mano in mezzo a pusher e rapinatori".

Il deputato leghista, Alessandro Morelli, fa eco alla Sardone sconcertato: "A Milano gli immigrati sono abituati a fare ciò che vogliono, al punto di cacciare gli addetti alle pulizie.

Se non fosse per i media i cittadini, che da anni subiscono la politica del bivacco, penserebbero di avere le allucinazioni. A giudicare dalle dichiarazioni di Sala e compagni Milano è una città pronta a sfidare l’Europa, ma poi tutto il mondo può leggere ogni giorno notizie agghiaccianti".

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