A Milano, nel quartiere Giambellino, un immigrato ha occupato la casa Aler di un anziano signore, costringendolo a dormire sul pianerottolo.
Fortunatamente, nella sfortuna, solo una notte. Perché i vicini del 74enne, "mascotte" del caseggiato, hanno prima avvisato il portinaio e dunque le forze dell’ordine che sono riuscite a liberare l’appartamento al terzo piano di via Segneri il giorno seguente, restituendolo al suo legittimo proprietario, e anche ad arrestare l’abitante abusivo.
Ma facciamo un passo indietro fino alla sera in cui Michele Colasuonno – come riporta Il Giorno – si è trovato la porta di casa grattata e, soprattutto, con la serratura rotta. Qualcuno gli era entrato in casa, barricandosi dentro. E lui, allora, si è rannicchiato lì fuori. Nell’attesa e nella speranza di rientrarne in possesso.
Ecco la sua testimonianza raccontata al Giorno: "Giovedì sera sono rimasto fuori di casa. Rientrando ho trovato la serratura rotta e la porta bloccata. Non sapevo cosa fare, sono andato a bussare alle porte dei vicini ma nessuno mi ha aperto. Allora ho passato la notte fuori, sul pianerottolo e in cortile. Vivo con la pensione minima e tutti i giorni vado in centro città da via Segneri a chiedere l’elemosina. Sono solo”. E ancora: "È stato bruttissimo, sono stato fuori fino alle 6 del mattino. Poi dei vicini si sono accorti di me. Sono arrivati i pompieri per entrare in casa e la polizia per mandare via l’abusivo.
Dentro casa mia c’era un ragazzo straniero che non avevo mai visto prima".Insomma, l'ennesimo episodio in un quartiere difficile dove l'abusivismo prolifera, così come il bivacco e attività illegali e criminali come lo spaccio e il vandalismo.
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