A finire in manette per rapina a Milano è stato Ousman D. , un irregolare. Fin qui tutto normale, riferisce il Milano Today: "Una delle tante rapine che costellano le notti milanesi". Quando però si è iniziato a scavare nel suo passato si sono scoperte altre verità: l'uomo era uno scafista e mentre operava dalle coste nordafricane fino a quelle siciliane ha perso anche tre donne che sono morte proprio su uno dei gommoni che lui guidava. Su di lui pendeva un decreto di espulsione, la polizia lo ha arrestato martedì mattina dopo che era giunta una chiamata da via Venini poiché un 48enne srilankese era stato minacciato di morte e rapinato in strada. La descrizione precisa della vittima ha permesso agli agenti di beccare Ousman.
Una volta preso, nonostante abbia cercato di divincolarsi e di sfuggire, il 26enne è stato arrestato dagli uomini della polizia che hanno anche indagato sul suo passato per capirne i trascorsi. Oltre al trascorso da scafista l'uomo aveva anche diversi episodi criminosi nel catanese tra cui furto in abitazione, arresto per spaccio di droga e nel 2018 due denunce nel centro Cara di Mineo dove stava scontando i domiciliari. Poi il decreto di espulsione e dal 21 dicembre era "sparito dai radar".
Si trovava in un Centro per il rimpatrio di Potenza quando è riuscito a fuggire facendo perdere le sue tracce.L'uomo è arrivato in Italia ad ottobre 2016 guidando un gommone con circa 200 persone a bordo. Tre donne sono morte durante la traversata per asfissia.
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