Milano, terzo magistrato ​positivo al coronavirus: allerta in tribunale

Allarme contagio al Palazzo di Giustizia meneghino: un altro magistrato positivo al test condotto nella notte. Blindato e sanificato il terzo piano

Milano, terzo magistrato ​positivo al coronavirus: allerta in tribunale

Sono tre i magistrati del Tribunale di Milano positivi al coronavirus. Dopo un magistrato della sesta civile e uno della sezione Misure di prevenzione, oggi si aggiunge un terzo loro collega: si tratterebbe di un sostituto procuratore, risultato positivo al Covid-19 in seguito a un tampone condotto nella nottata.

Per ore la Procura Generale è stata blindata e solo dopo le operazioni di sanificazione del caso negli uffici (con tanto di allontanamento di magistrati e cancellieri), il terzo piano del Palazzo di Giustizia meneghino è stato riaperto, come riportato dal Corriere della Sera.

Da quanto scrive il dorso milanese del Corsera, il sostituto procuratore generale è risultato positivo al test dopo essere stato soccorso dal personale medico-sanitario del 118 per una crisi respiratoria. Attualmente l'uomo sarebbe ricoverato in isolamento al Policlinico.

Ma ora si pone il problema dei numerosi contatti che il magistrato avrebbe avuto in questi giorni. Come sottolinea sempre il Corriere, infatti, "il tipo di lavoro che fa questo sostituto procuratore è tale però da avergli fatto avere moltissimi contatti sia con colleghi sia con avvocati". Motivo per il quale, ora, l'allerta in tribunale rimane massima e sono circa una trentina le persone costrette ora all'autoisolamento

Nel mentre, da quanto si apprende, migliorando le condizioni di salute dei primi due magistrati trovati positivi al coronavirus: i due sono ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Sacco.

Il presidente vicario della corte d'appello di Milano Giuseppe Ondei - rende noto l'agenzia stampa Adnkronos - ha disposto che i giudici del settore civile e penale "procedano al rinvio delle cause e dei processi fissati in udienza a decorrere dal 5 e fino al 15 marzo (settore civile) e dal 6 fino al 15 marzo a data successiva al 31 marzo" ad esclusione dei procedimenti cautelari o di licenziamenti o di adattabilità o allontanamento nel settore minori o per i procedimenti con carattere di urgenza o prossimi alla prescrizione (entro sei mesi).

Coronavirus, il bilancio aggiornato

Attualmente, in Italia sono 3.089 le persone risultate positive al coronavirus, 276 delle quali si sono rimesse in salute, mentre 107 sono i decessi ad oggi. Nel mondo, invece, sono 95.748 i casi confermati, con 53.423 individui che sono guariti e 3.286 che invece sono morti. Il triste primato è della Cina, con 80.411 casi, 52.201 ristabiliti e 3.013 trapassati.

L’Italia è al terzo posto della “classifica”, superata dalla Sud Corea, che ha 6.088 cittadini infettati, 41 guariti e 35 morti. Ma si teme che i dati coreani, così come quelli dell’Iran (ma non solo…) non siano aggiornati.

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