Miranda Kerr, angelo tra i grattacieli

La Cina è vicina. In questo momento milioni di persone a Shangai stanno guardando cosa succede a Milano durante le nostre sfilate, e si stanno godendo l'atmosfera della fashion week. Mentre sulle passerelle milanesi sfilano tante modelle cinesi. La ragazza del momento è An Bing. La top di Elite Models dal portamento regale che calca le passerelle di tutto il mondo, e ora è a Milano e si divide fra uno stilista e l'altro. Ieri sfilava per La Koradior, nuovo brand cinese che ha debuttato al The Mall. Come lei dalla Cina in questi giorni sono arrivate tante altre ragazze, tutte sottili come giunchi, dall'eleganza naturale e la pelle ambrata. Le «china girls» hanno conquistato Milano, persino per le strade è facile imbattersi in uno shooting fotografico con modelle (e stilista) cinese.

Ieri ha debuttato la prima di una lunga serie di griffe del nuovo lusso made in China, oggi sarà la volta dell'ormai nota stilista Uma Wang, poi arriveranno i designer di jd.com, la più grande piattaforma cinese di vendite online, che domenica sfila con alcuni stilisti a Palazzo Clerici. Fra gli altri c'è Gu Lin, il designer che veste la first lady cinese, ospite speciale in alcuni parterre. E stasera tocca anche agli stilisti portati a Milano dalla camera della moda cinese, mentre lunedì chiude la settimana il super party per i 10 anni di Vogue China. Senza contare l'inaugurazione della nuova boutique di Krizia, la cui proprietà è cinese.

Proprio in questi giorni i vertici di Expo e il Comune di Milano stanno lavorando a una Piattaforma Italia-Cina per agevolare gli scambi fra i due Paesi nel settore moda, mentre Camera Moda ha inaugurato un padiglione cinese in Piazza Duca d'Aosta per esporre le collezioni di 7 stilisti di Shangai.

«Un calendario di appuntamenti che in occasione dalle fashion week rafforza la cooperazione culturale e commerciale tra Milano e la Cina, Paese che rappresenta uno dei principali mercati per le nostre imprese e destinazione di molti nostri giovani talenti. Un'iniziativa dal profondo significato strategico che va nella direzione di rafforzare il dialogo costruttivo tra due importanti realtà del mondo del design e della creatività: Milano e Shanghai», commenta l'assessore alla Moda Cristina Tajani. E proprio uno dei nuovi hotel super lusso di proprietà (in parte) cinese, il Mandarin Oriental, ieri ha debuttato come location della moda con le nuove creazioni di Paula Cademartori, giovane stilista italobrasiliana che con le sue magnifiche borse ha conquistato mezzo mondo. E, a proposito di location, anche ieri la moda ha avuto modo di stupirci: a partire da Luisa Beccaria che ha allestito il cortile di Palazzo Bocconi come un campo di fiori romantico con tanto di altalene, per la sua collezione che è un inno alla femminilità romantica e folk. Poco lontano, alla galleria Art Curial Casadei presentava la sua nuova collezione in uno spazio abbagliante. Pezzo forte: la scarpa-t-shirt fatta di micro rete elastica (e strass), comoda e morbida come una maglietta.

E ancora, Palazzo Visconti alle nuove scarpe Rossetti, Museo Bagatti Valsecchi a Brian Atwood, con le sue collezioni ispirate al Messico di Frieda Khalo, mentre in via da Bigli, Via Delle Perle ha debuttato il nuovo direttore creativo Christian Blanken, che ha rielaborato il dna del brand in chiave moderna. Mentre in via Savona Hogan ha festeggiato i suoi primi 30 anni lanciando la nuova Interactive, e pensando alla Cina, «il mercato del futuro».

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