MiTo è pronta a ripartire: 18 giorni di musica in città

Per il sesto anno consecutivo, da giovedì torna MiTo: il festival che fa leva sul gemellaggio artistico fra Milano e Torino. Una manifestazione dove prevale la musica classica, da sempre la colonna portante. Ma con una serie di digressioni pop-rock-jazz, più tavole rotonde e ingredienti vari di un festival che ormai segna il riaccendersi delle attività milanesi di fine estate. Si parte dove Milano ha il suo cuore musicale, internazionalmente riconosciuto. Ovvero il teatro alla Scala che il 6 (ore 21) ospita l'Orchestre National de France con Daniele Gatti, il suo direttore, sul podio, impegnato in un programma tutto francese (Debussy e Ravel). Seguono poi altri 18 giorni di musica. C'è qualche nome di richiamo, qui e là, ma non è su questo che MiTo punta, anche perché in tempi di recessione, il lusso musicale è ormai appannaggio di aree geografiche extraeuropee. E' contenuto il numero di orchestre sinfoniche. In testa, la Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov, la Philharmonia Orchestra con Esa-Pekka Salonen, l'Orchestra e il Coro del Teatro Regio con Bertrand de Billy, il Coro e Orchestra Verdi diretti da Jader Bignamini, e la Filarmonica della Scala che di nuovo gioca la carte del giovanissimo, e discusso, direttore Andrea Battistoni. Ci sono poi altri tre nomi di peso: Colin Davis, alla guida della English Chamber Orchestra, Helmuth Rilling, con la Internationale Bachakademie Stuttgart e Jordi Savall con Le Concert des Nations. Saranno coinvolte le grandi sale di Milano, quindi la Verdi del Conservatorio, l'Auditorium Cariplo e Arcimboldi. Un'occasione per esplorare varie sale e salette milanesi (Auditorium San Fedele, Istituto dei Ciechi, Chiesa di San Francesco, Parenti, Dal Verme) è offerta dal filone dei concerti di musica contemporanea. Vi sono anche occasioni di discussione intorno alla (temuta) musica contemporanea. Si segnala l'incontro con la compositrice finlandese Kaija Saariaho. Si discute anche di Charlie Chaplin, visto attraverso la lente musicale. Si percorre poi il filone della musica antica.

Molto antica, con il complesso LaReverdie che rende omaggio a Carlo Magno (al Teatro Grassi), nella Basilica San Calimero, mentre l'Orchestra Barocca di Milano offre un programma del Settecento, e in Santa Marie delle Grazie è atteso il Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini: guru del settore. Anche jazz con il trombettista Paolo Fresu e Uri Caine al pianoforte. Quindi il Tania Maria Trio, il giovane gruppo indie-folk islandese Of Monsters and Men, il polistrumentista berlinese Konstantin Gropper.

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