Segway, hoverboard, skateboard, monopattini, monoruote e non solo: qualunque mezzo elettrico omologato dal Ministero dei Trasporti potrà essere al centro di nuovi servizi di mobilità alternativa. Le linee guida, per un bando in uscita nei prossimi mesi, appena varate dal Comune vogliono infatti incentivare «la mobilità elettrica e condivisa». «Vogliamo dare più slancio alla mobilità elettrica e sostenibile - dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente -. Lo facciamo con ogni mezzo». Le linee guida stabiliscono che dal 1° gennaio 2020 la flotta dei servizi di scooter sharing a due o tre ruote potrà essere costituita esclusivamente da veicoli elettrici, anche per le due flotte già circolanti a Milano. Fino al 31 dicembre 2019, tutti i veicoli devono comunque rispettare lo standard di inquinamento più performante al momento dell'immissione in servizio. Definita anche l'area di servizio coperta dal bando che, per quanto riguarda esclusivamente i veicoli elettrici, potrà essere ridotta all'interno della cerchia filoviaria della 90/91, ma con l'obbligo di estendere il servizio alle «aree per la mobilità» presenti anche nei quartieri di periferia. Oltre a garantire un servizio attivo 365 giorni e disponibile 24 ore su 24, per un tempo non inferiore ai 24 mesi, i gestori dovranno impegnarsi a mettere a disposizione un numero di veicoli non inferiore a 75, che sale a 120 per i veicoli non elettrici.
Per ogni scooter messo in servizio la convenzione prevede anche che sia attivato, da parte dei singoli gestori, un investimento minimo di 100 euro per la realizzazione di corsi per giovani sulla sicurezza stradale, da svolgersi nelle scuole cittadine.
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