Cinquant’anni di vita, 101 edizioni, il Mipel, la Mostra internazionale di pelletteria e accessori, festeggia con questa edizione un traguardo importante. Il settore è infatti “l’altra faccia2 del sistema moda italiano, quella che si intreccia con l’abbigliamento ma riesce anche a vivere di vita propria nel segno della creatività, del design, della produzione di un made Italy apprezzato e ricercato in tutto il mondo. 101 Mipel - The Bag Show, recita il logo con cui si presenta in Fiera Milano dal 4 al 7 marzo, con le collezioni autunno inverno 2012-2013. Oltre 400 i brand e 17.000 i buyers provenienti da tutti i continenti, sottolineano la validità di una fiera che si rinnova nel solco della tradizione perché accanto al layout consolidato dei padiglioni 8, 12, 16, offre anche momenti glamour come le catwalk, doppio appuntamento giornaliero (domenica, lunedì e martedì) con oltre 30 marchi in passerella, e ambiti culturali come la mostra “Bagagli e dettagli”.
Edizione numero 101 fra conferme e debutti di big della pelletteria come Fossil, Ermanno Scervino, Timberland, Gattinoni, Braccialini, Lesportsac, Desigual, Nannini e Nazareno Gabrielli. Con interessanti sinergie tra Mipel e altre manifestazioni nell’ambito delle Milano Fashion Weeks, come quello con Mifur (il salone della pellicceria), eventi che debuttano in contemporanea domenica 4 marzo e che allestiranno, ognuna al proprio interno, una “area tendenze” identica dove trovano la naturale coniugazione, capospalla e accessorio che si rivelano, più che mai, complementari. Si tratta di una modalità (e di una filosofia) espositiva che nasce dalla volontà degli organizzatori di innescare una costruttiva sinergia fra fiere, di fatto, contigue anche se allestite in luoghi differenti, Mipel a Rho e Mifur a Fieramilanocity.
“E’ uno scambio interessante – commenta il presidente di Mipel - Aimpes Giorgio Cannara – che conferma, una volta di più, quanto importante sia agevolare i buyer, soprattutto stranieri, che vivono la Milano Fashion City durante le settimane della moda, facendo in modo che possano avere percezione tangibile di tutti i saloni che si svolgono in contemporanea”.
Ma Mipel è anche laboratorio di studio e ricerca, in questa edizione affidati ai giovani dell’Istituto Italiano di fotografia. Aimpes, associazione che promuove Mipel, e che raccoglie sotto la propria egida il meglio della produzione italiana di pelletteria, sta studiando nuovi format contro la piaga della contraffazione. E proprio Mipel è il palcoscenico privilegiato per analizzare e premiare i migliori lavori sul tema realizzati dagli studenti, che approfittano di questa edizione di marzo per studiare nuove metodologie anti falsificazione insieme agli espositori e all’associazione. I lavori definitivi diventeranno protagonisti di una mostra durante la rassegna 102 in programma a settembre e della prossima campagna di sensibilizzazione anti-falsi.
E ancora a proposito di sinergie, nel dna di Mipel c’è anche uno sguardo worldwide. Aimpes, da tempo, organizza Promopel, la vetrina della pelle “Made in Italy” in Giappone e quest’anno fa un passo in più portando l’immagine di Mipel allo Chic di Pechino, evento che riguarda il mondo della moda e della pelle (dal 26 al 29 marzo). Nell’ambito di tale fiera sarà allestito uno stand di Aimpes con lo slogan “We love italian bag”, così come a OBUV a Mosca. Ma allo studio ci sono anche iniziative destinate al mercato tedesco perché, come spiega Cannara, “Berlino sarà la New York del futuro…”. E allora occore saper guardare avanti e precorrere i “tempi del mercato”
E dal punto di vista economico, proprio uno sguardo ai mercati rivela un trend del settore della pelle fortemente improntato all’export (+30%), registrato nel 2011, mentre soffre ancora il mercato interno (-3,3%). E a proposito di trend dei flussi di esportazione della pelletteria verso mercati non tradizionali consumatori dei nostri prodotti, i dati sono molto interessanti: Cina (+97,5%) Singapore (+72%), Emirati Arabi (+51%), Turchia (+50%), Russia (+11%), Corea del Sud (+41,8%).
Tra i mercati consolidati si assiste, ad eccezione di Hong Kong, che aumenta del 61% il valore degli acquisti di pelletteria dall’Italia e che rappresenta comunque una importante porta di ingresso in Cina a incrementi con ritmo meno sostenuti: Giappone +14,5%; Germania +16%; Spagna + 16,9%; Regno Unito + 14,5%; Stati Uniti + 29%.
Per la Cina, in particolare, al forte balzo del fatturato (+97%) è corrisposta una crescita altrettanto consistente nei volumi (+ 72%). Il valore complessivamente esportato, pari a 99,6 milioni di euro è formato per il 67% dalla vendita di borse per donna, prevalentemente realizzate in pelle , il cui fatturato cresce del 123,7%. In Cina cresce la domanda di lusso ma anche quella di prosotti non griffati ma connotati da una forte componente fashion e da un alto livello qualitativo nella fattura e nell’utilizzo di materiali.
“E’ una tendenza ormai in atto da alcune stagioni; – commenta Mauro Muzzolon, direttore generale Aimpes - Mipel – l’export regge, anzi aumenta, mentre è sempre più in sofferenza il mercato domestico. La forte propensione all’esportazione ha consentito al settore di ammortizzare in parte gli effetti della crisi che sta attanagliando il nostro paese”. Che prosegue: “Stanno anche e emergendo prepotentemente paesi nuovi, fra cui il più dinamico sembra la Cina, ormai appetibile anche per i produttori del lusso sostenibile e stanno riemergendo paesi come la Corea e la Russia. Il nostro prodotto non solo regge sui mercati internazionali ma conquista anche nuove fasce di consumatori, questa tendenza ci induce a un moderato ottimismo che stempera una situazione economica europea piuttosto problematica”.
Non mancano anche spunti polemici e qualche critica. “Armani ha detto che la moda è solo l’abbigliamento ma io non credo: anche le borse, le calzature, l’accessorio sono moda”. Dice il presidente di Mipel e dell’associazione dei pellettieri Aimpes, Cannara, che rivendicando il contenuto fashion della rassegna si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. “Spero che se ne renda conto anche il Comune di Milano - ha detto infatti Cannara - che anche per questa edizione ha negato il patrocinio alla manifestazione, mentre ci veniva dato di routine con la precedente amministrazione”. A infastidire gli organizzatori è stato soprattutto il fatto che la domanda, presentata all’assessorato alla Moda, sia stata trasferita a quello alle Attività produttive. “Solo il salone White e la Camera della moda fanno parte dell’empireo della moda?”, ha sottolineato Muzzolon. Cannara è anche tornato sull’annosa questione dei calendari delle varie manifestazioni moda, “dove ciascuno va per conto suo e noi a settembre presentiamo le novità degli accessori prima delle sfilate…. mentre per i buyer sarebbe più logico scegliere prima i vestiti e poi le borse da abbinare”.
TENDENZE Dimensioni medie, materiali pregiati, finiture artigianali e luminosità del colore. La borsa per la prossima stagione fredda sarà così.
Meno “volume” Scegliere sarà semplice, perché saranno le condizioni di vita a dettare le regole. Su tutte prevarrà la dimensione media per borse da usare, come unica soluzione, dal mattino alla sera. Bags arricchite da molte tasche, destinate a contenere tutto il necessaire, e molte cerniere perché il must sicurezza non è tramontato. Ma la borsa sarà anche glamour, con i manici corti, da portare a mano o da appoggiare alla spalla. Ci sarà ancora qualche tracolla, qualche pochette e qualche sacca smisurata, ma saranno eccezioni. Si ridimensionano anche i volumi di ganci, fibbie e girelli, anche se le applicazioni continuano ad essere un elemento distintivo sui modelli.
Materiali e applicazioni Importanti saranno le lavorazioni inedite di materiali. Il cuoio tagliato a vivo, o trattato come filigrana e poi decorato come un pizzo. Oppure reso 3D. Poi resine preziose, metallo decorato e devoré sui materiali naturali. E ancora plastiche di pregio come il rohdoid, e le nuove gomme ecologiche. Per stupire ecco l’effetto pietra, inteso come sfumature di colore (marezzature e nuances delle polveri minerali), ma anche come singolo pezzo, elemento di chiusura della borsa. Fra le sensazioni anche la pelliccia, sia come pelo, naturale e non, ma anche come “effetto”, creato dall’accostamento di moltissime perline o di frange corte atte proprio a dare la sensazione di un’applicazione pelosa. E non mancherà il metallo: profili, placchette, angoli e fili di ferro. E poi chiusure a scatto, zip e cerniere meccaniche (come quella della vecchia borsa del dottore). A completare il quadro, effetti vetrosi, lucidi, con anche vernici e superfici specchiate. Gli accostamenti materici si faranno azzardati: camoscio e vernice, camoscio e plastica, lana e pelle, vinile e vernice. E poi materie sintetiche per movimentare le superfici. Il prossimo sarà anche un inverno all’insegna del denim, non solo nell’abbigliamento.
Colori Tutta la linea dei colori grezzi delle pietre, dai marmorizzati agli effetti della polvere di roccia. I toni della palude, dai verdi ai marroni, ai ruggine fino al fango, che rimandano alla estrema naturalità di ambiti primordiali. E poi toni pieni, forti come blu lapis, ocra, amaranto, prugna.
Stampe Prevalentemente stampe animali, specie piccoli e medi rettili (iguana, geco, camaleonte), ma anche coccodrillo, particolarmente gettonato. Riproduzione di loghi in modo disinvolto o grafico per movimentare le superfici.
Uomo Lui predilige borse esagerate, gigantesche, accanto alla linea business, che per “lui” non tramonta. Il borsello stenta a ritrovare una sua identità; a sostituirlo ancora incalzanti insoliti e ricchi marsupi, zaini e cinture attrezzate. La tecnologia, sempre più presente nel nostro quotidiano, dà vita a tutta una serie di accessori per contenerla: dal porta I-pad perfettamente dimensionato che diventa borsetta grazie al manico retrattile, fino ai porta cellulari di qualsiasi marca e modello.
La mostra "Bagagli e dettagli" L’edizione numero 101 parte sotto il segno della mostra “Bagagli e dettagli” uni “viaggio nel mondo del viaggio”, con una esposizione di articoli di piccole, medie e grandi dimensioni, prodotti con pellami, lavorazioni, colori e finiture che firmano la storia di un’epoca. Questa cosiddetta “pelle viaggiata”, che ha attraversato periodi e stagioni nell’arco di un secolo (dal 1850 al 1950), ha lo scopo, oltre a regalare il piacere di ammirare oggetti di meravigliosa fattura d’altri tempi, anche di trasformarsi in momento di studio e ispirazione per nuove creazioni, partendo dalle straordinarie lavorazioni dell’artigianato di una volta. All’ingresso del padiglione 8.
Le sfilate Frizzanti e molto fashion, passaggio irrinunciabile per vedere bags e accessori che prendono vita e diventano protagonisti. Finalmente la borsa non è più ridotta al rango di accessorio in passerella ma è la vera protagonista al braccio di modelle, volutamente monoabito, per dare ancora più risalto alle migliori creazioni dei pellettieri che espongono a Mipel. Tre giorni di defilè (domenica, lunedì e martedì), Oltre 30 brand sotto i riflettori con due appuntamenti al giorno per un totale di 6 catwalk.
Libro celebrativo Il volume che racchiude i momenti più significativi di cento edizioni, una pubblicazione con immagini suggestive, suddivisa in cinque decenni e che racconta l’appassionante storia di Mipel, sarà in vendita negli spazi Top Club e all’ingresso della sala sfilate al prezzo di 50 euro e il ricavato sarà interamente devoluto alla Croce Rossa Giapponese.
Aree Mipel vanta una tradizione consolidata nel tempo, quei tratti che fanno di questa fiera un punto fermo per espositori e visitatori. L’intera area espositiva è suddivisa nelle ormai consuete sezioni Galleria, dedicata ai nomi storici e ai produttori di collezioni rinomate in Italia e nel mondo; Glamour, che ospita borse, borsoni da viaggio, trolley, accessori e ombrelli al passo con le tendenze moda che emergono in ogni stagione; Fashion Trend e Accessories Trend, riservate alle aziende che presentano articoli ad alto contenuto creativo e young, e dove trovano spazio anche accessori come i bijoux; Overseas, panoramica su tendenze e prodotti d’oltreoceano e l’ultima nata, Startup, dedicata al lancio e alla promozione di nuovi marchi e linee.
Concorsi Mipel...issima, che significa un premio alla qualità, allo stile e all’innovazione di prodotto, ma anche ad immagine & comunicazione; Accessories, destinato ai produttori di piccola pelletteria e accessori; La miglior vetrina, che premia la creatività dei migliori stand dal punto di vista del visual merchandising e, “new entry”, Start-up, un premio alla più innovativa realtà aziendale e anche al prodotto più nuovo presentato a Mipel. La premiazione avverrà in sala sfilate lunedì alle 17.30.
Relax E perché la visita in fiera si riveli anche momento di piacevole scambio e relazione, sono state allestite le aree relax e vari punti ristoro dove prendersi una meritata pausa. Al pad. 8 c’è il Glamour Cafè, mentre al pad. 12 lo spazio dedicato a I Piaceri del Mare e alla California Bakery. Il Trend cafè si trova invece al pad. 16.
Top Club Sono le aree dedicate ai buyer: quella allestita al pad. 16 è espressamente destinata a Giapponesi e Russi, mentre quella al pad. 12 ai top buyers italiani e del resto del mondo. Avranno accesso ai Top Club riservati, soltanto i possessori di Vip Card che potranno così godere di un’area riservata col plus di una zona fax message e internet point.
E ancora…Chi si troverà a Milano in occasione di Mipel, potrà usufruire di uno sconto del 10% in oltre 240 ristoranti lombardi. Fiera Milano e 240 ristoranti di Milano, Varese, Lecco e hinterland hanno unito le forze per rendere ancora più piacevole la trasferta di lavoro e il soggiorno in città.
Presentando al ristorante convenzionato il titolo di ingresso alla mostra, la tessera espositore o
l’accredito stampa, si potrà usufruire dello sconto del 10%. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione di Epam Milano, Confcommercio Lecco, Confesercenti Varese e Confcommercio Varese. L’elenco completo su www.fieramilano.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.