Morto accoltellato nel parcheggio di un supermercato

Morto accoltellato nel parcheggio di un supermercato

Sono diversi i testimoni che giovedì pomeriggio, poco minuti prima delle 18, l'hanno visto litigare violentemente con un altro uomo, anche lui straniero. Un affare di una manciata di secondi, poco più un minuto in tutto al massimo. E nessuno in quel brevissimo lasso di tempo ha lanciato l'allarme proprio perché non si poteva immaginare che sarebbe finita così tragicamente. Infatti, dopo le imprecazioni a voce alta, hanno cominciato all'improvviso a volare raffiche di pugni e calci violentissimi. Finché, nelle mani di uno dei due stranieri in lite, non è comparso del tutto inaspettatamente un coltello. Alla fine a terra - dopo che si era trascinato nel parcheggio del discount «Ld» e del negozio «Acqua e Sapone» di via Montello, a Seveso - con il cuore e un polmone trafitti e sangue dappertutto, è rimasto solo lui, un albanese di 25 anni, incensurato ma senza permesso di soggiorno, in Italia da meno di tre mesi. Le sue condizioni, apparse da subito gravissime, sono peggiorate di ora in ora prima all'ospedale di Carate Brianza e poi nel reparto rianimazione dell'ospedale Niguarda dov'è stato trasportato più tardi. È lì che il giovane è morto ieri alle 8.30.
Sull'omicidio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Seregno in collaborazione con i colleghi del nucleo investigativo di Monza. Il giallo non è di facile soluzione. Quel che si sa è che la vittima, a bordo di una Peugeot 206 blu (ma la macchina non è sua, ndr) si è fermata nel parcheggio del discount proprio poco prima di essere ferita, intorno alle 18. Gli investigatori sono certi che avesse un appuntamento con colui che poi si è trasformato nel suo assassino, probabilmente un connazionale. I due infatti s'incontrano fuori dal parcheggio (come testimoniano le telecamere della zona, ma l'esatta dinamica dell'omicidio è ancora in fase di ricostruzione, ndr), iniziano a parlare animatamente in lingua straniera lungo la strada, quindi si spostano di nuovo verso il discount mentre cominciano a litigare. Alla fine la vittima, ferita gravemente e grondante sangue, cercherà di raggiungere i clienti del discount che, attirati dai toni alti della lite violenta che il giovane albanese aveva ingaggiato all'improvviso con l'altro straniero, si erano radunati proprio nel parcheggio a guardare quel che stava accadendo.
«Nessuno tra i testimoni che hanno chiamato il 112 e il 118 e che poi sono stati sentiti in caserma ha saputo dire come si sia allontanato l'assassino o è riuscito a darne una descrizione precisa - spiegano gli investigatori -. L'attenzione di tutti era concentrata sul giovane albanese sanguinante, che chiedeva aiuto e stava stramazzando a terra.

La gente intorno infatti ha aiutato quel poveretto, mentre l'aggressore scappava portandosi via il coltello».
In mancanza di meglio gli accertamenti dei carabinieri si stanno concentrando sulle analisi delle telecamere della zona e sui tabulati telefonici.

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