Nella Cuba di Wenders aspettando i Depeche

Nella Cuba di Wenders aspettando i Depeche

La musica d'estate a Milano non perde tempo, e non perde il tempo. Parlando di ritmo e di armonie, ce n'è per tutti i gusti. Dalle improvvisazioni sincopate del jazz agli irrequieti intrecci percussivi del latinoamericano, dalla melodia più pura all'ipnotico e spigoloso pop elettronico. Nomi noti e meno noti, del grande rock internazionale o di nicchia, si alternano sul grande palcoscenico milanese. A fare da baricentro alla settimana, inutile dirlo, l'attesissimo evento allo stadio di San Siro - giovedì 18 luglio, ore 21.30 - con i Depeche Mode. La prima tappa italiana del Delta Machine Tour vede la band britannica guidata da Dave Gahan protagonista di fronte a una platea (sold out) di oltre settantamila fan. Curioso poi che i Depeche Mode - definiti dalla rivista musicale britannica Q, «la band elettronica più popolare e longeva che il mondo abbia mai conosciuto» e dal mitico Rolling Stone «la quintessenza della musica elettronica degli anni 80» - abbiano già assicurato un nuovo passaggio milanese nel cuore dell'inverno, per una data unica al Forum di Assago il 20 febbraio 2014, quattro giorni prima della fine del tour in Polonia. Insomma, i fan italiani e milanesi in particolari vengono coccolati dalla band nata a Basildon nell'ormai lontano 1980. Di ben altro genere (ed età) sono i celebri vecchietti caraibici dell'Orchestra Buena Vista Social Club, conosciuta al mondo per l'omonimo film celebrativo della musica cubana realizzato nel 1999 da Wim Wenders: tutti veterani rigorosamente cubani che, quest'anno, dopo migliaia di concerti in giro per il mondo portano questa sera (ore 21.30) sul palcoscenico del Festival di Villa Arconati una collaborazione d'eccezione: con loro, Omara Portuondo ed Eliades Ochoa, la prima un'istituzione, ottantaduenne cantante de L'Avana, il secondo cantante, chitarrista e compositore vecchio sodale di Compay Segundo. Un deciso salto generazionale e di stile è previsto invece al Festival Carroponte a Sesto san Giovanni, alle porte di Milano: domani è infatti protagonista Salmo, voce di culto dell'hip hop tricolore, che farà squadra con due collghi d'eccezione come Ensi e Gemitaiz: i tre rapper sono i tre fiori all'occhiello dell'etichetta Tanta Roba. Salmo - sardo di Olbia, vero nome Maurizio Pisciottu - presenta al Carroponte l'ultimo album dal titolo "Midnite", mix di rap ed elettronica. Nella stessa sera del 18 luglio, a margine della grande festa pop e rock dei Depeche Mode a San Siro, gli appassionati di generi più di nicchia non resteranno delusi: sempre al Carroponte il popolo dello ska e della reggae music può ascoltare gli storici Toots & The Maytals, icona giamaicana (nati nei primi anni Sessanta) dello ska che combina a questo genere il gospel, il soul e il rock. Al Festival Latinoamericando, sempre la stessa sera, riflettori puntati sulla star melodica Gal Costa, cantante e attrice brasiliana la cui carriera affonda le radici nella metà degli anni Sessanta: musica del movimento tropicalista, la Costa - per la quale hanno composto big come Cateano Veloso e Chico Buarque - si è fatta conoscere con brani come «Folhetim» e «Modiniha para Gabriela». Infine, per gli amanti del jazz, il 18 luglio al Circolo dei Talenti in Cascina Chiesa Rossa (via San Domenico Savio n.

3), di grande interesse è il concerto della formazione italo-francese Boltro Negri Quartet: tra gli appuntamenti settimanali più attesi della rassegna «Il Ritmo delle Città», il concerto dal titolo «L'Aventure» vede Flavio Boltro (tromba), Mauro Negri (clarinetto e sax), Michel Benita (contrabbasso), Manu Roche (batteria) eseguire improvvisazioni su musiche di Kosma, Constantin, Carter.

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