Nuova stagione alle porte, allestimenti in corso d'opera

Torna l'appuntamento per i nostri lettori con le anticipazioni sugli spettacoli di alcuni teatri milanesi

Viviana Persiani

In questo periodo, come ogni anno, i teatri milanesi svelano al pubblico i cartelloni della nuova stagione artistica che, di solito, prende il via al rientro dalle ferie. Un momento emozionante, al di là della curiosità di scoprire quali spettacoli e, soprattutto, quali artisti si alterneranno sui palchi meneghini, allietando pomeriggi e serate degli appassionati. In questo focus, appuntamento tradizionale con i nostri lettori, vi anticipiamo gli allestimenti di quattro tra le principali istituzioni teatrali del capoluogo lombardo.

Si tratta del Piccolo, del San Babila, del Carcano e della Verdi. Come si può facilmente intuire leggendo i loro nomi, sono realtà accomunate da proposte di alta qualità, tradizione, storia, importanza, ma diverse per quanto riguarda i titoli in cartellone. Perché la grande forza di una città come Milano è quella di riuscire, anno dopo anno, a soddisfare, con la propria offerta teatrale, una domanda sempre più esigente, competente e variegata di chi è innamorato del teatro o, come nel caso della Verdi, di musica. Di questo, infatti, si tratta: di amore. Magari sbocciato in gioventù, grazie ai genitori, ai nonni, agli zii, che ci avevano portato in una sala, a vedere uno spettacolo dal vivo. Una «prima volta» indimenticabile, che lascia il segno, che ti conquista per sempre, come quando incroci lo sguardo di quello che sarà il compagno della tua vita. Vuoi mettere l'emozione di vedere, da vicino, a pochi passi dalla tua comoda poltroncina, attori che si mettono realmente in gioco, che affrontano il pubblico in diretta; artisti che ogni sera vestono i panni dei loro personaggi come se fosse sempre «la prima».

Non è facile recitare su un palco, ripetere la stessa parte per giorni e giorni, resettando gli applausi dello spettacolo precedente. Non a caso, i critici cinematografici sottolineano, spesso, che un determinato attore ha offerto una prova superlativa sul grande schermo perché proviene dal teatro. Difficile, semmai, è il contrario. Sapere che, ogni anno, i direttori artistici riescono a compiere questo piccolo, grande miracolo di riuscire ad allestire, nonostante la crisi, cartelloni appetibili, a prezzi interessanti per chi compra il biglietto, fa ugualmente parte della magia di questa arte inimitabile.

Sbizzarrendosi con le varie offerte di abbonamenti, riduzioni, pacchetti, per venire incontro alle tasche di tutti. Leggete i cartelloni in queste pagine, fatevi luccicare gli occhi, ingolositevi.

E fate vostro l'ottimo slogan del Carcano: «Una casa chiamata teatro».

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