Il Pane del Mondo da scoprire è uno degli eventi da seguire alla Bit, la Borsa internazionale del turismo che si tiene in fieramilanocity da domenica 10 a martedì 12 aprile perché offre un viaggio inedito, curioso - e da gustare - tra popoli e culture.
Partecipazione presentata in anteprima oggi a Palazzo Bovara nel Circolo del Commercio di Confcommercio Milano con “AperiPane”, iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare l’aperitivo con il pane - accompagnato con olio, salumi, formaggi - nei locali pubblici organizzata da Confcommercio Milano in collaborazione con l’Associazione Panificatori e la sponsorizzazione di Mondial Forni, azienda leader nel settore dei forni per la panificazione e per la pasticceria con una radicata presenza internazionale. Presente ad “AperiPane” anche la start-up Biova, il progetto di economia circolare che trasforma il pane invenduto in birra premium artigianale.
“La panificazione è un’arte antica che oggi, con il passaggio generazionale, fa dell’innovazione uno dei suoi punti di forza – spiega il presidente dei panificatori Matteo Cunsolo -. Il panificatore utilizza molto di più i social, il web, servizi food delivery e app anti-spreco. Quest’evoluzione va incontro a un mercato che si modifica verso un consumo sempre più consapevole con una crescita dell’uso di farine non raffinate e del lievito madre. Si registra anche con un aumento significativo di pizze e focacce”.
“Abbiamo deciso con grande piacere e orgoglio di partecipare all’evento "AperiPane" - sottolinea Piero Raffaelli, sales director di Mondial Forni - collaboriamo da sempre con le più importanti associazioni di panificatori a livello internazionale per preservare e promuovere la cultura e la tradizione delle diverse tipologie di pane nel mondo. La nostra vasta gamma di forni professionali, anche grazie ad un’interfaccia innovativo MF Touch, è in grado di aiutare ad esaltare e preservare le caratteristiche distintive del proprio pane”.
Una storia aziendale italiana di successo iniziata nel 1947 che continua da 75 anni puntando sempre sull’innovazione, spiega ancora Raffaelli: “I nostri forni si rivolgono a coloro che subiscono il fascino dell'impasto, della lunga lievitazione, della sperimentazione. Il marchio Mondial Forni è un segno di distinzione, il simbolo di un modo preciso di fare il pane, nel quale la tecnologia è al servizio della componente artistica e della personalità del fornaio, che devono rimanere protagoniste”.
DEGUSTAZIONE IN FIERA
Così il "Pane del Mondo" arriva alla Bit proponendo la scoperta di un pane preparato utilizzando ingredienti che identificano e caratterizzano i cinque Continenti, simbolo di unione e pace fra popoli che ootrà essere degustato dal pubblico per tre giorni nello stand dell’Associazione Panificatori (Pad. 4 - B73) grazie a un accordo di collaborazione con Fiera Milano.
Ecco gli ingredienti: farina 0, latte, burro, lievito naturale, lievito compresso, sale e l’aggiunta di un elemento caratterizzante di ogni Continente: Africa cacao 22/24; America doppio concentrato di pomodoro e pomodoro in scaglie disidratato; Asia: farina di riso e curcuma; Oceania: clitoria ternatea e uvetta australiana; Europa: semola rimacinata di grano duro e noci.
Il "Pane del Mondo" è realizzato a forma di treccia, chiusa alle due estremità come a formare una ghirlanda, rappresentazione di un abbraccio simbolico tra popoli e Continenti attorno alla Terra. La squadra che ha lavorato alla sua creazione è composta dai panificatori Massimo Ciatti, Loris Moia, Patrick Zanesi, Carla Citton e Valerio Belverato.
I TREND DELL’ARTE DEL PANE
Come si evolve il trend della panificazione? Alcuni dati, presentati ad “AperiPane” emergono dal sentiment promosso da Confcommercio e dall’Associazione Panificatori, con dati elaborati dall’Ufficio studi di Confcommercio Milano, indicano che aumenta il consumo di pizze e focacce nell’ultimo biennio secondo il 45% delle imprese. Conferma la tendenza del pane prodotto con il lievito madre (14%) più venduto dopo il pane comune (76%). Il consumo medio pro capite è di 80 grammi al giorno mentre cresce (+32%) il consumo dei prodotti da colazione.
Un’impresa su tre (29%) ha introdotto nell’ultimo biennio nuovi macchinari sia per la produzione che per la conservazione, mentre il 38% guarda a questa opportunità. Il 30% usa il food delivery e il 43% ne valuta l’utilizzo. Il 37% utilizza app anti-spreco. Il 64% fa promozione sui social e il 25% la fa online e offline; il 47% utilizza metodi di pagamento innovativi.
La quasi totalità (96%) delle imprese evidenzia anche l’aumento dei costi legato a caro energia e materie prime e allo scenario internazionale: il 39% registra un aumento dei costi tra il 5 e il 20%, il 32% una crescita tra il 20% e il 50%. E un’impresa su dieci afferma di registrare un’impennata dei costi superiore al 70%.
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