Dal pavé ai marciapiedi, la mappa delle strade da rattoppare in centro

Il Municipio 1 vota la lista dei lavori urgenti. "Asfalto invece dei masselli in Castelfidardo"

Dal pavé ai marciapiedi, la mappa delle strade da rattoppare in centro

Pavè sconnesso, incroci pedonali «con assenza grave di scivoli» per chi deve attraversare in carrozzina, marciapiedi da rifare. L'elenco dei lavori di manutenzione urgenti approvato (all'unanimità) nei giorni scorsi dal Municipio 1 è anche una mappa del rischio sulle strade del centro storico, dove chi gira in bici, scooter o in monopattino deve alzare le antenne. Il pavè è il nemico numero uno delle due ruote, il dibattito tra tradizionalisti e pragmatici è un grande classico ma i consiglieri di Zona 1 chiedono alla giunta di buttare il cuore oltre l'ostacolo almeno in via Castelfidardo, di fronte ospedale Fatebenefratelli: propongono di eliminare i sanpietrini e asfaltare. Nella lista delle strade dove vanno rattoppati i masselll invece compaiono viale San Michele del Carso, via Ariosto (di fronte al civici 22 e 28/30), via Correnti/corso Genova, via Torino dove chi svolta in moto in via Spadari rischia, in corso di Porta Romana nel tratto che parte dai civici 108/115 e arriva fino a piazza Medaglie d'Oro.

Nel documento inviato alla giunta comunale il Municipio sottolinea che in centro è «ancora rilevante la presenza di barriere architettoniche che rendono difficile la fruizione di strade e marciapiedi da parte di cittadini disabili». Un capitolo ad hoc è dedicato agli attraversamenti pedonali «con assenza grave di scivoli», nella lista Bastioni di Porta Nuova (incroci di via Solferino e via Milazzo), l'attraversamento tra via Giardino e piazza Diaz, corso Genova angolo via Ariberto, corso di Porta Romana/ via Paolo da Cannobio, via Montebello angolo corso di Porta Nuova, via Moscova angolo via di Porta Tenaglia, via Borgazzi angolo via Gian Galeazzo, via Crocefisso, via dell'Annunciata angolo corso di Porta Nuova.

C'è il lungo elenco dei marciapiedi sconnessi o da rifare, tanto per citare: piazzetta Mirabello, il parterre centrale di viale Papiniano (da via Bragadino all'incrocio Dugnani/Olivetani), il tratto di Foro Bonaparte che va da via Lanza a viale Gadio (per radici che deformano la superficie asfaltata), via Quadronno angolo via Anelli. la passeggiata pedonale lungo la Darsena, sul lato di viale D'Annunzio, dove vanno «ripristinati i mattoncini rossi in sostituzione dei rattoppi di bitume).

Per quanto riguarda i manufatti che fungono da dissuasori della sosta selvaggia e a protezione dei percorsi pedonali, «vanno eliminati progressivamente archetti e strutture che permettano la sosta impropria di biciclette» e va «programmato invece un aumento delle aree dotate di rastrelliere dei modelli Milano e Verona che consentono di legare il telaio delle bici». La Zona chiede di ricollocare dissuasori in piazza XXV Aprile, parigine in via Sambuco e in via San Pio V, via Lanzoni, Novati e Caminadella. Almeno ventuno strade finiscono nell'elenco delle asfaltature da rifare con urgenza, tra le altre: tutto corso Garibaldi, largo Greppi, via Amedei, via Donizetti, vicolo San Giovanni sul Muro, piazza Lega Lombarda angolo viale Elvezia, via Crespi.

Il Municipio infine chiede alla giunta di implementare un piano di comunicazione degli interventi più consistenti, segnalando anche il numero indicativo degli stalli della sosta (auto e motocicli) persi temporaneamente. Il capogruppo di Forza Italia Federico Benassati sottolinea che anche il centrodestra questa volta ha votato il documento, «il Pd ha accettato di inserire anche un elenco di strade che secondo noi necessitano di interventi urgenti. Le strade del centro versano in condizioni pietose, basta andare in via Cino del Duca per rendersene conto.

Noi abbiamo voluto dare un segnale di collaborazione, dal momento che Municipio e Comune sono governati dal centrosinistra ci auguriamo che la giunta dia seguito alle richieste. Abbiamo teso una mano e speriamo porti finalmente a qualcosa di buono per i cittadini».

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