Il consigliere della Lista Sala scrive grosso come una casa su Facebook «inadeguati», anche se facendo parte della maggioranza poteva andare velocemente da chi «ha autorizzato alla pista Maura un evento di tale impatto, pianificando con molti mesi di anticipo misure di controllo per traffico e sosta che si sono rivelate totalmente inadeguate». Ce l'ha con il posteggio selvaggio durante il concerto di Vasco Rossi due sere fa all'Ippodromo di San Siro. «Tutti gli spazi pubblici (inclusi marciapiedi, aree verdi, vie a fondo cieco) invasi da sosta abusiva, non controllata né multata» la protesta a caldo. Vasco ha aperto la stagione dei concerti a La Maura. E anche la presidente Pd del Municipio 8 Giulia Pelucchi con gli assessori Fabio Galesi e Paolo Romano boccia la prima: «Camminare in mezzo ad un mare di auto parcheggiate sul verde pubblico provoca rabbia. L'inciviltà di troppi penalizza lo spazio di tutti. Se questo è il modo con cui l'ex Ippodromo pensa di organizzare i grandi eventi a Milano, ci opporremo in ogni modo. Eravamo già pieni di perplessità, ci impegneremo perchè non accada più e abbiamo chiesto ai vigili di intervenire». Ci sono state proteste e ironie anche sui decibel e la rabbia dei fan disabili che hanno trovato ascensori del metrò rotti e uno spazio lontano dal palco da raggiungere. «Milano sempre più inaccessibile. Il sindaco chieda scusa alle persone portate fuori a braccio dalla metropolitana. L'umiliazione che le persone con disabilità subiscono nella mobilità milanese non merita attenzione?» chiede la consigliera leghista Deborah Giovanati.
E la mobilità cittadina è stata al centro ieri della Commissione Bilancio in Comune. Le vendite Atm stanno risalendo e il Comune mette in preventivo 320 milioni di incassi dai biglietti (erano 485 prima del Covid). L'assessore ai Trasporti Arianna Censi punta ad «aumentare del 30% gli abbonamenti, farò una grande campagna. Stiamo avviando un dialogo con i mobility manager di diverse imprese, ad esempio Saipem, per promuovere le tessere per i loro dipendenti come benefit aziendali (contributi totali o parziali)». Oggi le aziende convenzionate e che usufruiscono delle agevolazioni del Comune sono circa mille (lo sconto base sulla tariffa dell'annuale urbano M1- M3 è del 5%, pagano 314 euro invece di 330, ma in base ai dipendenti può salire al 20%). Il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi però fa presente che non si tratta solo di fidelizzare, chiede - senza risposta - che fine abbia fatto l'ipotesi del mini ticket per chi percorre poche fermate in metrò o per un tempo ridotto, votato 3 anni fa dall'aula: «Chi ha paura del biglietto breve?».
Brutte notizie invece sul prolungamento della M1 a Baggio. La gara d'appalto per una stima di investimento di quasi 290 milioni era prevista a giugno. Il Decreto aiuti, pubblicato in gazzetta ufficiale lo scorso 17 maggio, richiede l'aggiornamento del quadro economico delle gare in base all'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia. Avrà ricadute sugli appalti pubblici, gli aumenti possono arrivare fino al 20%.
Nel caso della M1, fino a quasi 60 milioni in più. Sarà necessario rivedere il quadro economico aggiornando i costi, e già questo richiederà tempo. Il progetto prevede 3,3 km di binari da Bisceglie con tre fermate: Parri, Baggio e Olmi.
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