Una pista di atletica all'aperto a disposizione dei cittadini e delle scuole del quartiere tra lo stadio di San Siro e l'Ippodromo. É stato il velocista Medaglia olimpica Filippo Tortu a inaugurare ieri mattina - con 200 bambini delle scuole primarie che hanno gareggiato simbolicamente con il campione - il nuovo «Campo 7» realizzato sul piazzale dello Sport da Hines, la società di sviluppo immobiliare che sull'area dell'ex Trotto sta costruendo un complesso residenziale da 1.400 appartamenti immerso in un parco da 50mila metri quadri. Un'iniziativa promossa con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Fidal Lombardia (Federazione italiana di atletica leggera) per incentivare uno stile di vita sano anche attraverso lo sport e il movimento.
«Campo 7» è un nuovo spazio pubblico a uso sportivo, è stato realizzato con un intervento di «urbanistica tattica», la delimitazione dello spazio pedonale con degli strumenti «light», vernici, fioriere o arredi leggeri per delimitare i confini banditi alle auto. Leggera la tecnica ma comunque forte l'impatto in vari quartieri dove non a caso non sono mancate le polemiche, da NoLo a piazza Angilberto II al Corvetto, tanto per citare. Si tratta sempre di misure lanciate con la formula del test, e prorogate fino a data da destinarsi. Anche in questo caso il Municipio 7 ha già data nei giorni scorsi il parere positivo alla proposta dei «delimitazione di un'area pedonale sul piazzale dello Sport» arrivata dalla Direzione Mobilità del Comune.
Nella delibera veniva precisato che per un anno l'area sarà «chiusa al traffico» per il progetto di urbanistica tattica ma «potrebbe essere un primo passo verso un diverso utilizzo dell'area, che potrebbe essere pedonalizzata definitivamente». La limitazione comporta la chiusura dell'area di parcheggio adiacente e direttamente accessibile alle auto, per l'ingresso al parcheggio verranno utilizzati solo due accessi presenti sul lato opposto. «Campo 7 - afferma Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy - è un chiaro esempio di come la creazione di nuovi spazi pubblici possa contribuire a generare valore sociale nel territorio». L'assessore allo Sport Martina Riva aggiunge che «si restituisce alla città un'area in cui bambini e ragazzi potranno praticare sport in modo gratuito. In questi anni, a causa della pandemia, circa il 25-35% dei ragazzi, a seconda della fascia d'età,- ha smesso di fare attività sportiva. É un dato allarmante che deve spingere tutte le realtà che operano nel mondo dello sport, a cominciare dalle istituzioni, a impegnarsi con determinazione per promuovere l'attività fisica e sportiva delle giovani generazioni, per il loro benessere fisico e psicologico». Tanto più nella città delle Olimpiadi 2026.
Presente al taglio del nastro il sindaco, alle spalle c'è lo stadio Meazza. É in corso il dibattito pubblico in corso sul nuovo stadio di San Siro e giorni fa il senatore FdI Ignazio La Russa ha voluto consegnare a Beppe Sala una proposta di mediazione tra passato e futuro: sì al nuovo stadio ma convincere nello stesso tempo Milan e Inter ad affittare per almeno dieci anni il Meazza per altri match ed eventi.
«Ho chiamato ieri l'ad dell'Inter Alessandro Antonello -ha riferito Sala - e mi ha detto che ne avrebbe parlato con il presidente del Milan Paolo Scaroni. Li ho visti un pò perplessi, però ho chiesto di rifletterci. Nel frattempo il dibattito pubblico va avanti e il lavoro terminerà a fine novembre».
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