In poche ore di "Open day" 6.500 bambini vaccinati. "Passo importante per tutti"

La campagna lombarda: un bambino su 4 ha ricevuto almeno una dose. Moratti: "Nessuna fascia esclusa da decorsi gravi"

In poche ore di "Open day" 6.500 bambini vaccinati. "Passo importante per tutti"

Oltre 6.400 bambini vaccinati solo nella mattinata, la gran parte nei centri regionali che ospitano gli Open day. Questo il bilancio della prima (mezza) giornata di apertura straordinaria degli hub, dedicata ai bambini della fascia compresa fra i 5 e gli 11 anni, quelli che anche oggi possono ricevere la somministrazione del vaccino anti-Covid in libero accesso, cioè senza prenotazione in 28 centri vaccinali su tutto il territorio lombardo.

L'iniziativa è stata decisa considerato anche l'andamento del contagio, quando si è accertato che mentre stavano diminuendo le infezioni tra i ragazzi delle scuole medie e superiori (l'87,1% della popolazione 12-19 anni è vaccinata con almeno una dose) le infezioni tra i bambini delle elementari stavano aumentando del 24,8% rispetto alla settimana precedente.

Ieri dunque la prima giornata. E alle 13.30 c'era già un dato parziale regionale: «Sono 6.440 - ha detto l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - le dosi somministrate questa mattina (ieri, ndr) ai bambini della fascia d'età tra i 5 e gli 11 anni, 4.453 somministrazioni (2.221 prime dosi e 2.232 seconde dosi) nei centri di Regione Lombardia».

«Vaccinare i bambini - ha sottolineato ancora Moratti - è importante per proteggerli ed evitare decorsi gravi della malattia dai quali nessuna fascia d'età è esclusa, per aiutare la scuola in presenza, esperienza formativa imprescindibile, per arginare la diffusione dei contagi tra la popolazione».

Dai dati di venerdì, in Lombardia su un totale di 642 mila bambini nella fascia 5-11 anni risulta vaccinato con almeno una dose un bambino su quattro (il 6,2% ha massima copertura, sono circa 40mila bimbi) mentre il 75% dei bambini non è vaccinato (circa 483mila bambini).

Sul fronte epidemiologico intanto, la situazione continua a migliorare, come da un po' di giorni. Ieri in Lombardia si sono registrati 18.555 nuovi positivi al Covid, a fronte di 167.214 tamponi eseguiti, con un indice di positività che dunque è sceso all'11% rispetto al 12,1% di ieri (bisogna considerare che solo alcuni giorni fa questa percentuale stava sopra il 20, come dire che un tampone su cinque risultava positivo al Covid). I decessi dell'ultimo giorno sono stati 88 e hanno portato il totale da inizio pandemia a 37.046.

Su base settimanale, la variazione dei positivi in 7 giorni è da rimarcare: i nuovi contagiati sono scesi del 27%, e l'incidenza è scesa a 1.522, dimezzandosi quasi in poche settimane, rispetto ai picchi fatti registrare fra dicembre e gennaio.

Sul fronte ospedaliero, non mancano le notizie confortanti. Risultano infatti in calo i ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali lombardi. A oggi sono 3.072 i pazienti in area medica, con un notevole calo di 92 unità in un giorno, mentre nelle terapie intensive della Lombardia si registra un lieve aumento: due pazienti in più in un giorno, che portano il totale a 254 ricoverati.

Il livello percentuale di occupazione delle terapie intensive in Lombardia oggi si attesta al 14%, con un calo del 7% in sette giorni (la soglia prevista per il passaggio dal giallo all'arancione è il 20%) e adesso anche l'occupazione dei reparti ordinari è sceso sotto la soglia prevista, il 30%. La Lombardia, dunque, sembra aver davvero evitato, per un soffio, l'inasprimento delle misure restrittive, e ora le previsioni sono piuttosto ottimistiche.

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