La Provincia prende tempo sugli scali Da Serravalle aspetta almeno 450 milioni

In Provincia l'operazione Sea-Serravalle è ancora un work in progress. Il presidente Guido Podestà (nella foto) anche dopo l'incontro con il sindaco mercoledì sera non ha sciolto le riserve sull'adesione dell'ente alla quotazione in Borsa del 14,6% in capo all'ente. E il Pdl a Palazzo Marino ha già sollevato obiezioni sull'operazione votata ieri dalla giunta Pisapia. «I nostri rappresentanti in Comune hanno posto questioni assolutamente compatibili con le decisioni prese in Provincia, qualcuno temeva un accordo con presupposti diversi da quelli di sempre ma non è così, abbiamo chiarito - puntualizza il presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei -. E il Pdl in Comune è d'accordo con ciò che noi stiamo facendo con Serravalle. La Provincia su Sea per ora mantiene la riserva di decidere e spero che questo rassereni il Pdl comunale». Il testo della delibera per la vendita di Serravalle in Provincia non deve passare in giunta ma è di iniziativa consiliare. «Sto preparando le convocazioni per martedì - ha spiegato Dapei - il testo della delibera è impostato per ora come voto chiesto al consiglio da Podestà. Si deciderà appena possibile se farla diventare una delibera di giunta con primo firmatario Podestà, come richiesto dall'opposizione. L'iter non è insolito, in ogni caso».

Il capogruppo dell'Udc Alessandro Sancino non è «ideologicamente contrario alla vendita delle azioni di Serravalle» ma «l'operazione e le inerenti tempistiche mi sembrano decisamente affrettate». E a proposito di Sea, oggi i passeggeri in volo da Linate e Malpensa potrebbero subire qualche disagio, i lavoratori della società e di Sea handling hanno indetto uno sciopero dalle 10 alle 18.

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