Rien ne va plus, i carabinieri fanno saltare il banco

Fiches, sigarette e migliaia di euro sul tavolo da gioco. Come in un film americano anni '60, un gruppo di cinesi aveva messo in piedi una bisca clandestina in piena regola, all'interno di una sala giochi gestita da un connazionale. Colti sul fatto dai carabinieri della Compagnia di Vimercate, nove soggetti sono stati denunciati a piede libero per gioco d'azzardo.
La passione dei cinesi per il gioco d'azzado è assai nota, non esiste forse popolo al mondo più attratto per il rischio e le scommesse. Tanto da trasformare anche il «mahjong» un gioco da tavolo simile all'europeo «domino», in un pretesto per puntate da capogiro. Così quando alle tre del mattino di venerdì, una pattuglia di militari impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, notate alcune auto di grossa cilindrata, posteggiate nei pressi della sala giochi «Star City», di via Einaudi, nel Comune di Pessano con Bornago, ha voluto effettuare una verifica. La sala giochi, che a quell'ora avrebbe dovuto essere chiusa da un pezzo, aveva infatti la saracinesca leggermente alzata, dalla quale proveniva luce e qualche rumore sospetto. Chiamati i rinforzi, i carabinieri hanno circondato l'edificio e fatto irruzione. All'interno del locale, illuminato solo nella parte finale, nove persone erano sedute attorno al tavolo da gioco, mazzi da poker alle mani, fishes e banconote sonanti da cento euro nel piatto.
Bloccati ed identificati, i giocatori d'azzardo erano tutti di nazionalità cinese, di età compresa tra i 47 ed i 20 anni, di professione baristi o commessi incensurati e con regolare permesso di soggiorno. Tra loro anche il titolare della sala giochi, il quale ha tentato invano di farfugliare scuse poco plausibili alla presenza delle carte da gioco e dei soldi. Non è risultata chiara la dinamica dei rapporti tra i presenti, e come siano entrati vicendevolmente in contatto fino ad arrivare a creare il giro d'azzardo, in una delle sale giochi più frequentate della zona. Tra una scommessa e l'altra, i giocatori avevano messo sul piatto oltre seimila euro in banconote contrassegnate, motivo del risentimento espresso dai soggetti alla vista dei militari sopraggiunti nel pieno di una mano dal ricco bottino.


I carabinieri hanno posto sotto sequestro tutto il materiale, denunciato i presenti ed avviato le procedure per la chiusura della sala giochi. Sono in corso indagini al fine di ricostruire il possibile giro di soldi e scommesse connesse al gioco d'azzardo, e le varie responsabilità a riguardo all'interno del gruppo di denunciati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica