Scattano foto gratis ai fantasmi. Ecco i "ghostbuster" milanesi

La squadra interviene per accertare e documentare le presenze occulte. Con laser e infrarossi registrano tutto su un disco che lasciano ai clienti

Scattano foto gratis ai fantasmi. Ecco i "ghostbuster" milanesi

L'ultima indagine l'hanno fatta in un hotel di via Marghera - si sentivano scricchiolii, rumori di passi, improvvisi sbalzi di temperatura e alla fine il proprietario li ha contattati: non è che sarà un fantasma? Un'ora e mezza di indagine «e in effetti qualcosa di strano è successo», dice Daniele Piccirillo, membro del Ghost hunters team.
Con una quantità di casi già svolti, richieste di aiuto quasi quotidiane e una collaborazione consolidata con Mistero, il Ghost hunters team si è fatto una reputazione. Hunters, non busters, perché loro i fantasmi non li acchiappano, li rilevano, senza rivelarli («al massimo facciamo loro qualche domanda»). Sono attivissimi in Lombardia, dove sono contattati da persone qualsiasi perché verifichino se un certo posto, «un'abitazione, un magazzino, un negozio, una volta anche un manicomio», sia infestato.

«A quel punto faccio un primo sopralluogo, con pochi strumenti base, per capire se ci sono elementi sufficienti per parlare di eventuale presenza spiritica. Se ci sono, tutto il gruppo del Ght (il fondatore Mirko Barbaglia, il cofondatore Luca Guariglia, Daniele Menegaldo, Andrea Barbaglia e svariati collaboratori) viene convocato e si procede con un'indagine più approfondita», spiega Daniele. L'equipaggiamento è vario: videocamere wireless e cablate a infrarossi, rilevatori di campi elettromagnetici, sensori di movimento, microfoni ambientali. Strumenti normali per catturare il paranormale, fissato nella ripresa video o in un'interferenza della registrazione.

I giorni successivi all'indagine si analizza il materiale e se ne produce una copia riassuntiva, lasciata al committente. Tutto è poi pubblicato sul sito e condiviso sul profilo Facebook con i 93mila fan. Ci sono foto con «anomalie antropomorfe» in un magazzino di Como e reperti audio «che sembrano una voce maschile e una femminile» in un'abitazione privata in provincia di Brescia. Altre ombre dall'aspetto umano sarebbero state immortalate nei sotterranei dell'ex ospedale psichiatrico di Voghera. Dopo una prima scrematura delle segnalazioni spiegabili razionalmente, si documentano i fenomeni interessanti. «Stiamo valutando il caso di una villetta vicino Milano dove, ogni sera alla stessa ora, i proprietari sentono un tonfo nello scantinato. Un colpo secco. Hanno provato a spegnere la caldaia e i motori dell'acqua, ma nulla cessa. Una valutazione finale non è ancora opportuna, ma è curiosa la costanza giornaliera di questo suono - dice Daniele -. Altre volte le indagini si spingono più in là: siamo stati in un centro estetico a Milano, a domanda diretta “è un uomo?” abbiamo registrato una variazione nel campo elettromagnetico che, in assenza di anomalie, non si sarebbe verificata. Poi l'eventuale liberazione del luogo dal fantasma non sta a noi.

Ci limitiamo a dare un parere motivato da materiale probante».

Tutto gratis: «Non lo facciamo a scopo di lucro, non prendiamo neanche un centesimo per le indagini che svolgiamo. Non è un lavoro, è passione». La passione non li spaventa, il conto non vi spaventerà...

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