Milano, Sala coccola gli immigrati e loro gli occupano lo stabile

L'ex mercato del pesce di via Sammartini, a Milano, è stato preso d’assalto da extracomunitari nonostante i lucchetti alla struttura

Milano, Sala coccola gli immigrati e loro gli occupano lo stabile

Milano Via Sammartini è una lunga via che costeggia il lato Ovest dei binari della Stazione Centrale. Percorrendola tutta si arriva alla Caritas Ambrosiana e a un Hub di prima accoglienza per migranti, ma qualche centinaia di metri prima ci si imbatte nello stabile abbandonato dell'ex mercato del pesce. Lo scenario è tetro.

Di proprietà del Comune e dunque dei cittadini di Milano, confinante con le cucine di MilanoRistorazione, a una decina di metri da un centro anziani e a un centinaio di metri da un asilo, questa struttura è stata presa d'assalto e occupata da un manipolo di immigrati, perlopiù migranti nordafricani. Che hanno trasformato questo fatiscente edificio, a rischio crollo, nel loro rifugio, nonostante la polizia abbia (ri)messo una grossa catena con lucchetto all’ingresso. Già, rimesso, perché un precedente lucchetto era stato divelto dai migranti, inquilini abusivi e indesiderati.

Pericolante, pieno di topi, immondizia, escrementi ed esseri umani in pessime condizioni igienico-sanitarie: insomma, l'ex mercato del pesce è una bomba ad orologeria pronta a esplodere, o meglio, a crollare, mietendo vittime. (Guarda il video)

Ci fermiamo di fronte allo stabile e giusto una manciata di minuti dopo vediamo sbucare dall'interno un giovane ragazzo magrebino: attraversa il cortiletto pieno di sporcizia e si arrampica agilmente sull’alta cancellata a spuntoni, calandosi in strada. Si aggiusta il cappellino, ci dà le spalle e se ne va, proprio come nulla fosse."È solo uno dei tanti occupanti abusivi", ci dice Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 in quota Lega, che nei giorni scorsi è riuscito a entrare nella struttura, trovando "non solo immondizia e feci umane, ma soprattutto una decina di persone, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nonostante i sigilli posti dalle forze dell’ordine".

La rabbia e la paura dei residenti

Michele Lacerenza, residente e presidente del centro anziani di via Sammartini, si sfoga con noi: "Qui, tutti i giorni, entrano di sera per dormire e se ne escono la mattina presto. La polizia è venuta, ma non può fare più di tanto da sola. Così come noi, da soli, non possiamo fare niente, se non subire questa situazione". Gli fa eco Salvatore D'Arezzo, presidente del Comitato Sicurezza e Legalità Zona 2: "Passanti e abitanti hanno ormai timore di transitare a piedi, specialmente di notte: hanno paura di cosa possa succedere con questi signori di colore. Scavalcano tranquillamente, entrando ed escono indisturbati e c'è addirittura un pullmino che li accompagna qui davanti…".

"Siamo in periferia e purtroppo la periferia non viene seguita a dovere dalle istituzioni: qui nessuno viene a sistemare le cose, se non quando ci sono le elezioni…È una pessima situazione di degrado di cui noi cittadini siamo vittime: ci sentiamo abbandonati e siamo arrabbiatissimi. E poi qui dentro ci vivono povere persone succubi di chi li usa, prendendoli e portandoli in giro per l’elemosina e quant’altro", ci racconta Nino Strada, vice-presidente dell'Associazione 4Tunnel, che rappresenta 4mila cittadini. "Qui bisogna riqualificare e poi buttare giù tutto, così da realizzare un nuovo centro polivalente per i milanesi", il suo appello alla giunta Sala.

Giunta incalzata da Piscina, che torna a invocare l'intervento di Palazzo Marino a tutela della sicurezza e del decoro: "Qui bisogna riqualificare e poi buttare giù tutto, così da realizzare un nuovo centro polivalente per i milanesi".

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