«Buongiorno con il miracolo Sofia Goggia. Crederci sempre. La bergamasca Goggia è la rappresentazione concreta di come il sacrificio, la serietà e la perseveranza portino a risultati all'apparenza impossibili. É una forza della natura, inorgoglisce la nostra Lombardia e l'Italia». Il messaggio su Facebook del governatore Attilio Fontana ieri mattina dopo la Medaglia d'argento conquistata dalla Goggia nella discesa libera alle Olimpiadi invernali di Pechino a 23 giorni dal terribile infortunio a Cortina sintetizza bene i commenti dei politici del territorio dopo l'impresa. E arriva dopo i successi di altre lombarde ai Giochi in Cina: l'oro nello short track di Arianna Fontana, originaria di Sondrio, che ha poi vinto anche l'argento nella staffetta mista con altre due lombarde, Arianna e Martina Valcepina da Sondalo, secondo posto sul podio di sci alpino per la milanese Federica Brignone, argento e festa nella Alzano lombardo per Michela Moioli (nello snowboard a squadre miste con Omar Visentin). Sei «regine» lombarde delle nevi o dei ghiacci. É anche un buon auspicio per Milano-Cortina 2026. Domani il sindaco di Milano Beppe Sala volerà a Pechino per il passaggio della bandiera olimpica in programma durante la cerimonia di chiusura domenica a partire dalle 20 (ore locale). E per la prima volta a riceverla saranno due sindaci, visto che i Giochi 2026 sono «diffusi», tra Lombardia e Veneto: è in partenza anche il collega di Cortina Giampietro Ghedina, riceveranno il testimone sindaco di Pechino (il trait d'union della consegna sarà il presidente del Cio Thomas Bach). Oltre alle prove della cerimonia la vigilia nello stadio nazionale di Pechino, venerdì o sabato è prevista una conferenza stampa con i due sindaci, il presidente del Coni Giovanni Malagò, l'ad delle Olimpiadi 2026 Vincenzo Novari, il direttore creativo della cerimonia di passaggio Marco Balich, sono previste. Sala ha dovuto sottoporsi in queste settimane a continui tamponi, comunicare via app la temperatura e i risultati, dovrà stare un giorno in quarantena una volta atterrato e fare altri tamponi. L'Italia avrà dieci minuti a disposizione sul palco. Verranno proiettati dei video suggestivi «firmati» da Balich per promuovere l'Italia, protagonisti un violinista e due ballerini del Teatro alla Scala, un uomo e una donna, che interpreteranno Milano e Cortina, e dei video di benvenuto in Italia registrati dai governatore Attilio Fontana e Luca zaia che invece non andranno in trasferta. Il violinista «prodigio» Giovanni Andrea Zanon, classe 1998 (e ha raccontato che suonava già il mini strumento quando aveva due anni), è stato invitato a rappresentare l'Italia ma le clausole di riservatezza non permettono di svelare ancora se e cosa suonerà.
Idem Malika Ayane, che volerà a Pechino dopo aver presentato (insieme ad Arisa, che parteciperà invece alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi il prossimo 13 marzo) le canzoni finaliste del concorso per l'Inno del 2026 al festival di Sanremo.
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