Mentre il mondo è ancora sotto choc per la violenta aggressione subita dallo scrittore Salman Rushdie, accoltellato nello Stato di New York da un uomo che ha dato seguito alla fatwa dell'ayatollah Khomeini, che giudicò blasfemo il libro "I versetti satanici" scritto nel 1989, un'altra penna celebre è stata pesantemente minacciata di morte dai seguaci del fondamentalismo islamico. Si tratta della scrittrice JK Rowling, l'autrice della saga di Harry Potter.
La Rowling nei giorni scorsi ha pubblicato messaggi di solidarietà nei confronti di Salman Rushdie, affermando di sentirsi "molto male" a causa della notizia dell'aggressione subita dallo scrittore. Il tweet ha ovviamente riscosso un grande successo, con migliaia di condivisioni e like da parte di chi la pensa esattamente come lei ed è rimasto sconvolto da quanto accaduto a Rushdie, che da oltre trent'anni vive nella paura della fatwa. Ma a questo tweet di JK Rowling, tra i tanti messaggi che sono arrivati alla scrittrice, ha risposto anche un utente il cui contenuto della replica sembra non lasciare dubbi: "Non preoccuparti, sei la prossima a morire". La mamma letteraria di Harry Potter ha deciso di condividere l'immagine del tweet per denunciare pubblicamente la minaccia ricevuta e ha a sua volta ricevuto numerosi attestati di solidarietà. Il caso è stato preso in carico dalla polizia scozzese, che tramite un portavoce ha dichiarato: "Abbiamo ricevuto una segnalazione di una minaccia online e gli agenti stanno svolgendo delle indagini".
Stando alla biografia pubblicata sul social network, l'autore della minaccia si chiamerebbe Meer Asif Aziz e si definisce "studente pachistano nato a Karachi nel 1999 e attivista politico". Dopo l'assalto a Rushdie si teme che i lupi solitari, quasi irrintracciabili, e le organizzazioni terroristiche e non legate all'estremismo islamico, possano dare il via a una serie di nuovi attentati che mirano a colpire gli esponenti della cultura occidentale. Si rischia una nuova ondata di terrore allo scopo di minare la libertà di parola, caposaldo della democrazia occidentale che l'odio islamico punta a distruggere. Per altro, quello di Meer Asif Aziz, non è un nome nuovo alle autorità che indagano su casi simili, visto che il giovane, già in passato, si è reso autore di commenti estremisti oggetto di indagini. Lo studente pachistano, prima di replicare alla scrittrice, aveva descritto l'assalitore di Rushdie, Hadi Matar come un "combattente sciita rivoluzionario" che ha "seguito la fatwa dell'ayatollah".
In alcuni suoi commenti online, Meer Asif Aziz sembra anche sostenere il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Khomeini, come dimostra una risposta data a un sup tweet sugli "oppressivi yazidi", al quale Aziz ha replicato con un'emoji a forma di cuore. E rispondendo a un altro tweet del dittatore iraniano, Aziz ha esclamato: "Caro leader, la tua lotta per il mondo islamico non sarà sprecata finché noi giovani generazioni saremo con te".
Solidrietà a JK Rowling è stata espressa anche da Matteo Renzi: "Bisogna contrastare la violenza
estremista e l'odio legato alla cancel culture. L'aggressione a Rushdie e le minacce a JK Rowling sono mincce alla libertà di tutti. Non sono temi da campagna elettorale? Non importa: la politica deve reagire. Ovunque".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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