Sesto furto in due mesi a un negozio di scarpeSabato l'ultimo episodio: le commesse hanno inseguito il ladro che è fuggito

Sesto furto in due mesi a un negozio di scarpeSabato l'ultimo episodio: le commesse hanno inseguito il ladro che è fuggito

Più che una serie di reati, una vera e propria persecuzione. Da cui, però, le responsabili e le commesse del negozio della nota catena «Scarpe&Scarpe» di via Giacomo Antonini, non si sono certo fatte scoraggiare. Negli ultimi mesi, infatti, e solo secondo i dati della questura (quindi qualche intervento sul posto potrebbe essere stato portato a termine dai carabinieri) il negozio è stato rapinato almeno sei volte. Tuttavia il personale non ha mai lasciato andare il ladro senza reagire, sprezzante del pericolo che avrebbe potuto correre.
L'ultimo episodio risale a sabato pomeriggio. Intorno alle 13 un sudamericano si è impossessato di alcune paia di scarpe per poi fuggire di corsa. Notato dal personale del negozio, il balordo è stato inseguito da due commesse, tra cui una 34enne che in passato si era già messa alle calcagna di qualche ladruncolo riuscendo persino a fermarne uno, come ha raccontato ieri la polizia. L'inseguimento di sabato non ha però avuto buon esito e il ladro è fuggito verso via Ripamonti facendo perdere le proprie tracce prima dell'arrivo della pattuglia della questura.
Le signore che gestiscono e mandano avanti il negozio, e che ieri abbiamo contattato al telefono, però non ci stanno a fare le eroine. E mentre ci esortano a contattare la sede centrale, a Torino, per qualsiasi tipo di delucidazione o chiarimento sul loro lavoro, ci spiegano che considerano loro dovere inseguire eventuali malviventi che si sono appropriati illegalmente delle scarpe in vendita portandosele via senza prima averle pagate.
«Si chiama tutela del posto di lavoro - sottolineano piccate -. E poi il fatto che subiamo tante rapine non è certo una bella cosa, fa calare le vendite o, comunque, non le può incrementare, non crede?».
Sta di fatto che le signore in questione, secondo quel che emerge in questura, di rapinatori non ne «perdonano» nemmeno uno.

E, in caso qualcuno entri in negozio e poi prenda al volo la porta per scappare con un paio di scarpe in mano (o ai piedi, naturalmente è già capitato) loro cercano sempre di recuperare la merce e tentano persino di bloccare il malvivente, stavolta con discreti risultati. Guadagnandosi l'ammirazione delle forze dell'ordine. E di tutti noi. Che facciamo il tifo affinché la loro determinazione tenga lontano i «cattivi».

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