Le forze dell'ordine fanno il proprio dovere e vanno a sgomberare un appartamento occupato abusivamente da una famiglia. Per tutta risposta vengono aggredite. Succede a Milano, dove il fenomeno delle abitazioni occupate è molto vasto. E capita anche, troppo spesso, che gli occupanti vanno a prendersi non solo le case sfitte ma quelle dove vivono altre famiglie. Doppio reato, dunque, e doppia violenza. Alle spalle dei più deboli: anziani in primis. La popolazione è sempre più esasperata. Qualcuno prova a organizzare delle "ronde" per fare la guardia. Ma è difficile riuscire a presidiare tutto il territorio e tutte le case. La forza pubblica interviene ma, a volte, viene presa letteralmente a sassate dagli "antagonisti" che, in nome del "diritto a casa" (chi vive in quelle case un diritto non ce l'ha?), danno vita a vere e proprie scene di guerriglia urbana.
Ma veniamo alla cronaca quotidiana: la polizia è intervenuta in via Vespri Siciliani al numero civico 72, zona Lorenteggio. L'ordine era quello di sgomberare una famiglia da una casa occupata. Circa 40 persone hanno aggredito gli agenti. Gli agenti, rende noto la Questura, hanno fermato alcuni manifestanti, che avrebbero caricato i poliziotti presenti lanciando pietre, estintori e cassonetti. Per evitare scontri fisici più gravi gli agenti hanno lanciato alcuni lacrimogeni.
Una settantina di attivisti per il "diritto alla casa" hanno poi bloccato la circolazione dei tram all'angolo tra via Gentile Bellini e Piazza Pietro Frattini.
Alla fine dello sgombero e dei successivi disordini il bilancio è questo: 6 feriti, due manifestanti, 538em;">un agente di polizia e tre carabinieri contusi, nessuno sarebbe in gravi condizioni. I manifestanti, prima una quarantina, poi arrivati a 70 circa, hanno proseguito con un corteo di protesta in zona. Due persone sono state arrestate.
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