Si sgonfia il maxi-scivolo Sei bambini all'ospedale

Dopo tanta pioggia finalmente arrivano giornate di sole e caldo vero, quello estivo. E tutti corrono a cercare un po' di verde, il relax e il divertimento, i bambini innanzitutto. Lo hanno trovato ieri al Quanta Village - una polisportiva su un'area di 70mila metri quadrati con piscina, campi da tennis, beach volley e tante altre attività in via Assietta, alla Bovisa - 36 bimbi tra i 7 e i 9 anni del Convitto Longone, accompagnati da cinque educatori. Forse dopo tanta pioggia la troppa voglia di divertirsi e l'irruenza, però, hanno prevaricato prudenza e buon senso degli allievi della scuola di via degli Olivetani dove hanno studiato, tra gli altri, personaggi della cultura, della politica, della letteratura e dello spettacolo vicini e lontani come Giorgio Strehler, Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo. I bambini, infatti, sono bambini, anche con nomi altisonanti sono tutti uguali. Così non ci ha pensato due volte a prendere d'assalto uno scivolo gonfiabile coloratissimo, alto più di sei metri dal suolo, con un enorme clown in cima che sembrava volerseli abbracciare tutti, tra le piante e il verde. Inevitabile l'incidente: lo scivolo, gravato dal peso eccessivo, ha ceduto afflosciandosi e ribaltandosi su un lato. E creando momenti di paura tra i piccoli. Il bilancio finale - con sei bimbi tra i sette e i nove anni (tre maschi e tre femmine) finiti in ospedale con qualche contusione - è davvero irrisorio. Tanto spavento, qualche lacrimuccia e, per fortuna, nient'altro.
Sul posto, come da prassi, oltre alle ambulanze del 118 sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco. I pompieri hanno messo in sicurezza la struttura di gomma sgonfiandola per renderla inutilizzabile fino a quando la Procura lo riterrà opportuno. Secondo i primi controlli tutto è risultato nella norma, i militari non hanno sequestrato lo scivolo. Tuttavia i vigili si sono riservati di verificare la reale stabilità del gonfiabile al suolo uno volta che fosse dotato di opportuni tiranti al momento non presenti in via Assietta.
«Affittiamo delle aree del Quanta a gruppi scolastici, gestiti da animatori privati che accompagnano qui i bambini - spiega Riky Tessari, responsabile del centro -. Quest'anno festeggiamo i quindici anni e non è mai successo nulla, abbiamo solo avuto dei riscontri positivi, in ogni senso».
Una circostanza confermata dagli stessi bimbi contusi. Che dalle ambulanze in partenza per il Niguarda, il Galeazzi e al Centro traumatologico ortopedico di via Bignami, non si sono certo fatti prendere dallo sconforto. Ma, una volta medicati sul posto dal personale del 118, si sono messi a salutare sorridenti i loro amici che restavano lì. Come se anziché raggiungere l'ospedale stessero andando incontro a chissà quale nuova ed eccitantissima avventura.


Quello che era un tempo il centro del dopolavoro della Montedison, acquistato dalla famiglia Quintavalle è stato trasformato in una struttura all'avanguardia, ad appena una decina di minuti dal centro della città. Che non è solo una polisportiva, ma si presta ad eventi aziendali, un centro ricreativo e un luogo di ritrovo.

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