«Sono stato io, odio i comunisti»Martellate a sedi Cobas e Cgil

È finita con un trattamento sanitario obbligatorio, la notte di una guardia giurata che, accecato dall'odio per i comunisti e i sindacati, ha danneggiato un camper dello Slai-Cobas ad Arese e una sede della Cgil a Pero. Facile individuarlo, perché l'uomo dopo gli assalti ha lasciato la fotocopia a colori della sua tessera di iscrizione a Forza Italia. La prima segnalazione è arrivata venerdì verso le 22 quando Corrado Giuseppe Maria Delle Donne, 66 anni, delegato nazionale dello Slai, ha trovato il camper parcheggiato davanti agli stabilimenti Alfa Romeo di Arese, con i finestrini rotti e le bandiere strappate. Le fotocopie della tessera di FI ha permesso di arrivare subito a M. P., 51 anni, che ha subito ammesso le sue responsabilità: «Odio comunisti e sindacalisti». L'uomo ha anche confessato di aver distrutto le vetrate alla Cgil di Pero.

Pochi dubbi sulla sua responsabilità, oltre alla tessera di Forza Italia con cui aveva «firmato» gli «attentati», nella sua abitazione è stato anche trovato una mazzetta da muratore usata per colpire i «nemici». M. P: appariva comunque ancora in grave stato di agitazione, tanto da rendere necessario il suo ricovero in un psichiatria per un trattamento sanitario obbligatorio.

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