La stangata di Area B. Il primo ottobre si parte ma il Comune "tace"

Scattano i divieti per euro 2 benzina, diesel euro 4 e 5. Dal 1° ottobre multe salatissime. Informazioni? Non pervenute

La stangata di Area B.  Il primo ottobre si parte ma il Comune "tace"

Mancano due giorni allo scattare dei nuovi divieti di Area B, ma in pochissimi sanno di cosa si tratta. O meglio probabilmente milanesi e pendolari hanno sentito che da sabato non potranno più accedere alla ztl che copre il 72 per cento del territorio cittadino con i mezzi messi al bando dall'amministrazione, ma le categorie e i distinguo sono talmente complessi che non è detto che tutti abbiano capito o avuto il tempo di studiare bene le nuove regole. Di questo sembra che il sindaco e tutta la giunta non si siano minimamente interessati a spiegare i loro cittadini come funziona il provvedimento, a differenza dell'amministrazione Moratti che nel lontano 2008 , allo scattare di ecopass, aveva preparato con una massiccia campagna di comunicazione rivolta ai milanesi e non solo. Bene, ora il sospetto è che il Comune voglia approfittare per fare cassa dal momento che chi passa sotto una delle 188 telecamere in Area B con una auto vietata si becca una sanzione da 94,36 euro a ogni ingresso. (Su Quattroruote in edicola sabato il dossier «Limiti alla circolazione», con tutte le informazioni utili).

Da sabato, ma in pratica da lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30 non potranno più entrare in città, i mezzi diesel euro 4 e 5 e benzina euro 2, per un totale di 107mila automobilisti milanesi che si sommano ai 314mila abitanti della provincia.

A questi divieti si sommano quelli per Area C: non potranno più circolare nella Cerchia dei Bastioni le Autovetture Euro 2 benzina, diesel euro 3, diesel euro 4 con FAP di serie e con campo V.5 , diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 con FAP after-market installato entro il 31.12.2018 e con classe di adeguamento (riportata sulla carta di circolazione) per la massa di particolato pari almeno ad Euro 4, diesel euro 5.

Dal 1 ottobre 2024, invece saranno interdetti sempre on area C i mezzi euro 3 benzina, diesel A-B-C euro 6 acquistati dopo il 31.12.2018, mentre entreranno a pagamento le ibride con emissioni superiori ai 100 grammi di CO2 per chilometro.

Uniche eccezioni ai divieti la sottoscrizione di un contratto di acquisto, leasing o noleggio a lungo termine per la sostituzione del veicolo soggetto al divieto (Il contratto deve essere firmato entro il 14 settembre 2022 e la deroga vale non oltre il 30 settembre 2023). Per questo il Comune ha messo a disposizione 3 milioni di euro di contributi per la rottamazione di mezzi a benzina omologati fino agli euro 4 diesel e fino agli euro 5, parametrati in base all'Isee. Esiste anche la droga chilometrica (in base alla classe inquinante) promossa da regione Lombardia per i veicoli alimentati a benzina Euro 0, 1, 2 e a gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5.

Anche (tutti) i sindacati della Polizia si schierano contro la decisione del Comune e annunciano una serie di proteste: «Le scriventi Organizzazioni sindacali annunciano lo stato

di mobilitazione - si legge in una nota -. Tale decisione è derivata dalla palese arroganza posta in essere dall'amministrazione comunale, nel negare qualsiasi interlocuzione con la Polizia di Stato milanese in generale».

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