L'Università degli Studi ha deciso di stanziare 100mila euro per un maxi-screening da effettuare su tutti i dipendenti dell'ateneo, gli assegnisti e i borsisti, che aderiranno al programma.
Come si legge in una lettera inviata dal rettore Elio Franzini ai circa 4mila dipendenti (dai prof in poi) «in questi giorni di grande incertezza, la nostra università e impegnata in prima linea nell'emergenza Coronavirus (Covid19), non solo attraverso lo straordinario lavoro del suo personale medico, infermieristico e delle professioni sanitarie ma anche mettendo a disposizione della città, del Paese e dell'intera comunità scientifica le sue competenze, allo scopo di avanzare le conoscenze sia sulle modalità di diffusione dell'infezione e sulla risposta della popolazione, che sull'individuazione di nuove strategie terapeutiche». Ora, si legge nella lettera di cui l'Agi è venuta a conoscenza, l'ateneo ha deciso «di promuovere un fondo straordinario da destinare a progetti di ricerca sul Coronavirus che possano fornire risultati immediati», stanziando 100mila euro. «Come avrete letto e sentito in questi giorni - prosegue il rettore - le conoscenze sulle modalità di diffusione del virus restano a tutt'oggi contraddittorie. Secondo alcuni il virus sarebbe presente in Italia da pochissime settimane, mentre secondo altri e arrivato nel nostro Paese da diverso tempo.
Rispondere in tempi brevi a questa domanda e importantissimo per stimare la proporzione di soggetti asintomatici che e già venuta in contatto con il virus e ha sviluppato la capacita di difendersene con una risposta immunitaria specifica, cioè producendo anticorpi anti-Covid19».Lo studio «Unicorn» si propone di risalire a questo, misurando gli anticorpi contro il virus Covid-19 nel sangue e la presenza del virus di un'ampia popolazione asintomatica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.