Una 20enne, studentessa universitaria, è stata violentata a Milano, dopo che un uomo l’ha convinta a seguirlo. La giovane si trovava alla fermata del tram in viale Bligny, in zona Bocconi, quando il presunto aggressore, un 29enne di origini marocchine con precedenti penali e irregolare nel nostro Paese, l’ha avvicinata con la scusa di dover accendere una sigaretta. Il fatto è avvenuto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 febbraio scorsi ma solo oggi, mercoledì 23 marzo, è stato reso noto.
Stava aspettando il tram
A seguire le indagini sono i carabinieri della Compagnia Duomo, secondo i quali la ragazza avrebbe seguito l’uomo in un vicolo poco distante dal luogo dell’incontro, dove è stata poi aggredita. Una coppia che stava passando da quelle parti diretta a casa ha però visto la scena ed è intervenuta mettendo in fuga l’uomo. Secondo quanto ricostruito, il 29enne avrebbe visto la ragazza da sola alle 3 di notte alla fermata del tram. La studentessa aveva appena terminato una serata con alcune amiche e stava facendo ritorno a casa. L’uomo l’avrebbe avvicinata con una scusa banale, ovvero quella di poter accendere la sigaretta, e subito dopo l’avrebbe invitata a seguirlo in un luogo appartato per fumare tranquilli.
In via Rontgen, una strada buia e di notte deserta, l’avrebbe aggredita e violentata. Solo l’arrivo di una coppia di 30enni ha interrotto lo stupro, facendo fuggire il violentatore. La 20enne, una studentessa universitaria fuori sede, è stata immediatamente soccorsa dalla coppia e accompagnata poi, ancora sotto choc, alla clinica Mangiagalli di Milano. Le indagini dei carabinieri, condotte dal nucleo operativo della compagnia Duomo e coordinate dal pubblico ministero Rosa Stagnaro hanno portato, grazie alla testimonianza della coppia, al racconto della vittima, e alla visione dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona, a individuare il presunto colpevole. Fondamentale al fine dell’arresto anche il segnale gps del telefonino che l’aggressore aveva rubato alla giovane.
L'uomo fermato
Il fermato è un 29enne senza fissa dimora di origini marocchine, clandestino irregolare nel nostro Paese, con alcuni precedenti penali a suo carico. Sembra che l’impronta della mano dell’uomo corrisponda a quella trovata sul cofano dell’auto dove è stata commessa la violenza sessuale nei confronti della studentessa universitaria.
Lo stupratore è stato individuato e fermato lo scorso sabato nei pressi di un parco nella zona di via Lodovico Montegani, nel quartiere Stadera, alla periferia sud del capoluogo lombardo. Sembra che l’uomo vivesse all’interno di un casolare insieme ad altri suoi connazionali.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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