Ha perso la vita annegando nel lago proprio nel giorno del suo compleanno e tradito dalla sua grande passione. Si è, infatti, trasformata in tragedia la decisione di un cinquantaquattrenne residente a Cinisello Balsamo e grande appassionato di subacquea di festeggiare la data con un'immersione insieme con gli amici. Fatali sono state, in una mattina di novembre dall'insolito clima non certo da autunno inoltrato, le acque del Lago di Como. Quelle nello specchio davanti alla spiaggia Moregallo di Mandello del Lario in provincia di Lecco, meta spesso scelta dagli appassionati.
L'allarme è stato lanciato dai compagni di immersione poco dopo le 13, dopo che risaliti tutti al termine dell'immersione programmata, non vedevano risalire l'amico. Non trovandolo più hanno chiesto aiuto e sono stati immediatamente mobilitati i Vigili del fuoco che sono intervenuti arrivando da Lecco con un natante. Quindi sul posto sono arrivati anche i carabinieri e le unità di pronto intervento del 112. Per tentare di salvare il sub era stato allertato anche un elicottero da Varese, ma è stato tutto vano perché ormai per l'uomo non c'era più nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lecco a cui sono state affidate le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia e i vigili del fuoco, ma il corpo del subacqueo ormai senza vita è stato trovato nelle acque del ramo lecchese del lago, poco dopo che erano stati attivati tutti i protocolli per la ricerca.
L'uomo si era immerso in mattinata nello specchio di lago antistante la località Moregallo, moto nota per una lunga serie di tragedie avvenute con modalità anche differenti, ma con lo stesso esito. Il luogo dove si è consumata la tragedia è noto per le immersioni in profondità e anche d è conosciuto come il cimitero delle auto per le carcasse delle vetture posate sul fondo del lago.
Nello stesso punto lo scorso 23 ottobre un'altra immersione finita in tragedia: a perdere la vita era stato Fabio Livio, un quarantunenne di Tavernerio il cui corpo senza vita era stato recuperato dai soccorritori a una profondità di oltre 80 metri.
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