Il successo della wine week: 150mila persone e 10mila bottiglie

L'organizzatore Gordini: "Penso già all'anno prossimo Milano aveva bisogno del vino e il vino di Milano"

Il successo della wine week: 150mila persone e 10mila bottiglie

«Milano aveva bisogno del vino e il vino aveva bisogno di Milano». Sono le parole di Federico Gordini, l'organizzatore della «Milano Wine Week» (Mww), la settimana che dal 7 al 14 ottobre ha saputo realizzare la perfetta unione tra «domanda e offerta», tra la capitale di tante week famose nel mondo e «il prodotto del futuro». Federico, infatti, precisa che «come 10 anni fa siamo stati gli anticipatori del successo planetario del food, speriamo ora di poterci riconfermare con il wine, che oggi è sempre più affermato e acclamato come prodotto italiano nel mondo». Per farlo, è necessario che la seconda W che compone l'acronimo della manifestazione si evolva nella comunicazione di sé e nella sua capacità di stupire: «Deve, e dobbiamo, poter creare un linguaggio diverso che sia in grado di ispirare ed essere più coinvolgente», continua Gordini che nella soddisfazione generale di fine manifestazione non manca di sottolineare quanto lavoro ci sia ancora da fare per migliorare in vista della prossima edizione.

«C'è sempre tanto da perfezionare e siamo già all'opera per la Wine Week 2019: dalla nostra parte abbiamo lo stimolo del successo appena ottenuto e la grande responsabilità di poterne garantire uno uguale, se non maggiore, per il nuovo anno». Obiettivo principale sarà internazionalizzare l'evento per far fronte al sempre più crescente richiamo del pubblico da ogni parte del mondo, nella speranza di far diventare Milano una meta turistica degli stessi pregio e risalto che già ha durante le affermate week della moda e del design.

A conferma di questa tendenza arriva il parere positivo dei partecipanti alla prima edizione della Mww: «I ristoratori di Brera - spiega Federico - mi hanno quasi rimproverato di non averli avvisati che la portata dell'evento sarebbe stata simile al Fuori Salone. Ma il risultato è stato inaspettato e più che sorprendente, soprattutto per una prima edizione realizzata in soli tre mesi e con l'agosto italiano di mezzo». Merito dell'organizzazione, tanto rapida quanto efficiente, si deve sicuramente al team giovane che a sua volta permetterà di accrescere la passione per l'enogastronomia italiana, avvicinando a sé nuove realtà a conferma della piattaforma inclusiva e aperta che si è venuta a creare: «Insieme è l'avverbio che ha costituito questa prima edizione e che vogliamo confermare anche per la seconda», conclude Gordini.

Oltre 150mila presenze, 10mila bottiglie stappate in una sola settimana; 3mila calici di spumante TrentoDoc consegnati ad altrettante persone per il brindisi inaugurale a CityLife; oltre 200 eventi tra degustazioni, walk around tasting, seminari e workshop; più di mille ingressi al «Franciacorta Day»;

150 tra relatori e oratori di fama nazionale e internazionale che hanno partecipato al «Wine Business Forum». Sono questi i numeri della Mww 2018 che la nuova edizione, già in cantiere, tenterà di raggiungere e superare.

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