«Eravamo in tanti, stamattina ancor prima dell'alba, a prendere il treno alla stazione di Crema: rappresentanti dei pendolari, sindaci, cittadini. Vicino a me, sulla stessa carrozza, anche il candidato del M5S Dario Violi; Fontana non pervenuto. Abbiamo dedicato un minuto di silenzio alle vittime dell'incidente ferroviario di Pioltello, avvenuto proprio su questa linea, e parlato con i pendolari che questo viaggio lo fanno tutti i giorni, tra mille disagi». Così il candidato governatore del Pd Giorgio Gori raccontava ieri su Facebook il viaggio promosso dai comitati dei pendolari sulla linea Crema-Milano a una settimana dall'incidente di Pioltello. Alle spalle, i grandi manifesti elettorali con lo slogan Gori Presidente. «Si fa campagna elettorale (con tanto di poster alle spalle) sul treno dei pendolari strumentalizzando morti e feriti - attacca l'assessore leghista Cristina Cappellini -.
Noi invece continueremo a investire in nuovi treni e infrastrutture per la Lombardia». Gori, incalza il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, «ha proprio imparato tutto da Renzi, incluso sfruttare una tragedia come l'incidente di Pioltello per fare passerella. Non c'è limite al peggio».
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