Truffa alla Regione, indagato consigliere

Coinvolto un politico già sospeso da Forza Italia: «Sono estraneo»

Il suo impegno politico per il lago di Como aveva, secondo la Procura di Milano, una ragione non proprio disinteressata; era socio occulto o prestanome di un ente che si occupa proprio di valorizzare il Lario: l’associazione coordinamento consorzio turistico lago di Como. Gianluca Rinaldin, consigliere regionale di Forza Italia sospeso dal partito per questioni interne, è ora nei guai e il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di truffa aggravata. Si sarebbe dato da fare, nella veste di vicepresidente di una commissione regionale, per la concessione di finanziamenti illeciti all’associazione: è l’ipotesi di lavoro dell’indagine Lake Holidays, un nome da cartolina per un’inchiesta dai risvolti prosaici.
La Guardia di finanza di Milano ha effettuato una quarantina di perquisizioni, anche in Regione, e ha sequestrato un milione di euro.

Con Rinaldin sono indagati Carlo Fossati, presidente del Consorzio turistico di Milano, Umberto Tagliaferri, del coordinamento del Consorzio per il turismo di Como, e Marco Folcio, socio in alcune società perquisite. «È giusto che la magistratura faccia i suoi approfondimenti e le sue verifiche - afferma Rinaldin -. Sono sereno e sicuro che risulterò estraneo ai fatti».

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