Il terrore nel centro di Vienna: 'Attacco coordinato in 6 punti'

Commando armato fa fuoco in pieno centro. Caccia all'uomo e città blindata: "Due morti e diversi feriti"

Il terrore nel centro di Vienna: 'Attacco coordinato in 6 punti'

Una serie di attacchi armati nel centro di Vienna ha squarciato la capitale dell'Austria. I primi spari sono stati uditi intorno alle ore 20 davanti a una sinagoga. Diversi agenti delle forze di sicurezza austriache sono subito giunti sulla scena per ricostruire l'accaduto. Si è trattato di "un attacco terroristico e non è ancora finito", ha riferito il ministro Interno, Karl Nehammer. Tutte le ipotesi sono sul tavolo.

Sette morti e diversi feriti

Una prima sparatoria è avvenuta a Schwedenplatz, nei pressi di Seitenstettengasse, proprio dove ha sede una sinagoga. La polizia a Vienna ha chiesto ai residenti di tenersi fuori da tutti gli spazi pubblici e dai trasporti. Anche la comunità ebraica ha chiesto ai suoi fedeli di tenersi al riparo. La polizia ha reso noto con un tweet che ci sono feriti e chiesto di non pubblicare foto o video di quanto sta accadendo.

Ci sarebbero tre morti, tra cui un poliziotto e un attentatore, e diverse persone ferite, almeno 15, secondo i primi rapporti ufficiali. Notizie non ancora confermate parlano di un attentatore suicida che si sarebbe fatto esplodere. Come detto, il ministero Nehammer ha fatto sapere all'agenzia di stampa locale Apa di non escludere l'ipotesi dell'attacco terroristico

Operazione di polizia: Vienna blindata

Il commando era formato da almeno otto persone. Tre sono gli autori degli attacchi verificatisi questa sera nella capitale austriaca ancora ricercati, mentre quattro sarebbero stati arrestati e uno deceduto, ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine o suicidandosi con la propria cintura esplosiva. In ogni caso è attualmente in corso una vasta operazione di polizia nel cuore di Vienna.

L'emittente austriaca Orf ha spiegato che, in base alle prime informazioni, un poliziotto è stato raggiunto da spari ed è in pericolo di vita. "Nella zona di Innneren Stadt ci sono stati diversi scambi di colpi di arma da fuoco e ci sono diversi feriti. Siamo in azione con tutte le forze possibili: si prega di evitare tutti i luoghi pubblici nella città", ha avvisato la polizia. Intanto ai membri della comunità ebraica a Vienna è stata data indicazione di rimanere in casa e a tutti gli uomini è stato chiesto di rimuovere la kippah, il tipico copricapo, dopo l'attacco che ha preso di mira una sinagoga della città.

"Al momento non si può dire se il tempio della città fosse uno degli obiettivi", ha scritto in una serie di tweet Oskar Deutsch, presidente delle comunità israelitiche austriache. "Quello che è certo, però, è che sia la sinagoga di Seitenstettengasse che l'edificio per uffici allo stesso indirizzo non erano più in funzione e chiusi al momento dei primi spari", ha aggiunto. "In ogni caso - ha proseguito -c'è stata una sparatoria nelle immediate vicinanze del tempio cittadino. A tutti i fedeli è stato chiesto di non entrare uscire in strada e di rimanere al sicuro fino a quando le autorità non avranno chiarito i fatti".

Il giallo della presa di ostaggi

Alcuni degli autori della sparatoria si sarebbero rifugiati in un ristorante giapponese (aperto nell'ultimo giorno prima dell'inizio del lockdown) di Mariahilfer Strasse. Qui avrebbero preso in ostaggio le persone presenti all'interno, con la polizia a circondare l'edificio. Altri assalitori sarebbero coinvolti in una seconda presa di ostaggi presso l'hotel Hilton. Entrambi i casi non sono stati però confermati dal ministro dell'Interno.

Un rappresentante del ristorante giapponese nipponico Akakiko ha smentito che nel locale fosse in corso una crisi di ostaggi. Sentito dall'agenzia di stampa Sputnik, è stato chiaro: "No, non ci sono ostaggi qui". In precedenza, l'emittente televisiva austriaca OE24 ha riferito che contemporaneamente alla sparatoria nel centro di Vienna, i criminali hanno preso in ostaggio i visitatori in un ristorante nel settimo distretto della città. Si è poi parlato di un albergo. Ebbene, secondo quanto riferito dalla fonte dell'agenzia di stampa russa, al ristorante sono arrivati degli agenti di polizia armati, ma non ci sarebbe stata alcuna presa di ostaggi.

Nel frattempo il ministro dell'Interno austriaco Karl Nehammer ha confermato che quello avvenuto a Vienna sarebbe un "apparente attacco terroristico". Un testimone ha raccontato che durante l'attacco sarebbero stati sparati "almeno 50 colpi d'arma da fuoco". Un secondo testimone ha invece detto di aver visto "correre una persona con un'arma automatica che sparava all'impazzata". Il rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento che si trova direttamente sopra la sinagoga di Vienna, ha spiegato al Kurier che gli assalitori hanno sparato a caso alle persone che si trovavano nel giardino di un bar.

La pista islamica

Per Rita Katz, la direttrice del sito d'intelligence Site, le azioni coordinate in corso a Vienna sembrerebbero un attacco terroristico jihadista. On line, sta circolando una foto che mostrerebbe uno degli autori dell'attacco a Vienna: la didascalia che accompagna l'immagine è una dichiarazione di fede al nuovo capo dell'Isis, al-Qurashi, il successore del califfo Abu Bakr al-Baghdadi. L'autenticità dell'immagine non è stata confermata.

Il presidente francese Emmauel Macron - che nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con il terrorismo islamico - ha intanto telefonato al cancelliere austriaco Sebastian Kurz in seguito all'attacco a Vienna. Lo stesso Kurz, parlando alla nazione, ha dichiarato che la polizia "intraprenderà un'azione decisiva contro gli autori di questo ripugnante attacco terroristico". "Non saremo mai intimiditi dal terrorismo e combatteremo questi attacchi con tutti i mezzi", ha concluso. Sulle motivazioni dell'attacco al momento non ci sono indicazioni, ma, vista la vicinanza della scena del crimine alla sinagoga principale di Vienna, non si può escludere un contesto antisemita.

Scene di guerra nel centro di Vienna, dove la tensione è alle stelle. La polizia ha parlato di un attacco in sei punti della città. Si tratta di Seitenstattengasse, Morzinplatz, Salzgries, Fleischmarkt, Bauernmarkt e Graben. Gli agenti stanno facendo sdraiare per terra i passanti davanti al teatro dell'opera per perquisirli. L'esercito sta dando il cambio alla polizia a protezione delle ambasciate.

Il ministro Nehammer ha dichiarato all'emittente Orf che Kurz sta seguendo nella sede operativa costituita appositamente per seguire la situazione. "Ora sono alla sede operativa insieme al cancelliere federale", ha detto il ministro. In questa sede, ha quindi riferito, i due stanno ricevendo tutti gli aggiornamenti sullo sviluppo degli eventi nella capitale austriaca.

"Abbiamo ancora a che fare con un attacco terroristico in corso", ha spiegato ancora Nehammer. Il ministro dell'Interno austrico ha aggiunto: "Noi, come prima, stiamo continuando a contrastare le attività di questi presunti terroristi.

Partiamo ora dal presupposto che ci siano diversi criminali, sono ben armati e pericolosi". Nehammer ha poi precisato di non poter approfondire i dettagli dell'operazione per non vanificarla.

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