Woody Allen atteso alla Scala è "ospite" nei film in Cineteca

Parte una rassegna dedicata al regista che ha curato «Gianni Schicchi» di Puccini in scena da sabato

Woody Allen atteso alla Scala è "ospite" nei film in Cineteca

La notte di mezza estate c'è, la commedia sexy forse no. Woody Allen è atteso a Milano ma probabilmente, se qualcuno lo vedrà, sarà un miraggio per colpa della calura. Eppure, nella sua assenza sarà presentissimo. Sabato alla Scala esordisce il Gianni Schicchi di Puccini per la regia del maestro che, come se non bastasse è protagonista anche di una rassegna alla Cineteca dopo essere stato di passaggio agli Arcimboldi. Insomma, Milano impazzisce per Woody che - a dispetto delle 83 primavere molto ben portate - è impegnato nelle riprese di Un giorno di pioggia a New York previsto in uscita entro la fine dell'anno, un appuntamento che Woody raramente fallisce, regalando a chi lo ama l'ultima perla della sua creatività.

Siccome quelli dell'autore di Zelig e La rosa purpurea del Cairo non sono fan ma «fedeli» di una religione laica, costruita su un vangelo di aforismi scolpiti nel pantheon della satira, la Cineteca è andata incontro alla fame insaziabile del verbo del regista clarinettista di Manhattan mettendo a punto un calendario che non lascia vuoti. E fino al 28 luglio sul grande schermo del Mic in viale Fulvio Testi si avvicenderanno tutti i titoli che hanno fatto di Woody Allen un mito.

Stasera tocca a Hannah e le sue sorelle proseguendo con Manhattan, La dea dell'amore e via elencando perle recenti come Match point o datate come Prendi i soldi e scappa o le riflessioni sul sesso di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere, un titolo alla Wertmuller che ci riporta a un Woody giovanissimo alle prese con i misteri dell'altra metà del cielo o dell'altro lato della scienza. Insomma, per riderci sopra con quell'ironia un po' così che si trasferisce nel capolavoro da Oscar di Io & Annie e non si nasconde dietro qualche caduta come la cartolina romana di To Rome with love che sembra una passerella per il red carpet della festa del cinema della capitale più che un film. Ma siccome è tutto oro quello che luccica nello scrigno di Allen, qualche incertezza la si perdona volentieri a un uomo capace di ironizzare perfino sulla religione con quelle frecciate al mondo ebraico che superano i confini dei suoi film per invadere anche quelli degli altri. Si veda in proposito il simpaticissimo Gigolò per caso di cui ha riscritto la sceneggiatura a un incerto John Turturro.

«Welcome back mr Allen», questo il titolo della rassegna alla Cineteca che coniuga i molteplici

appuntamenti del Maestro in città. E allora, se il set lo sottrarrà a Milano, la città avrà modo di rifarsi. Per consultare il programma con orari e dettagli, si veda il sito della Cineteca https://www.cinetecamilano.it.

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